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VOGHERA – Nessuna certezza sull’accaduto. Potrebbe ridimensionarsi il caso della ragazza che, nella notte fra sabato 19 e domenica 20 giugno 2021, sarebbe stata raggiunta da una secchiata d’acqua e candeggina mentre si trovava in strada a Voghera con degli amici.

Il fatto sarebbe accaduto poco dopo la mezzanotte in via Calvi: dove, agli schiamazzi notturni, un residente avrebbe reagito gettando del liquido irritante sui presunti disturbatori della quiete pubblica.

Stando alle prime notizie sulle indagini, non emergerebbero prove evidenti che nell’acqua vi fosse della candeggina. Non vi sarebbero infatti segni del pericoloso liquido sui vestiti della 20enne e i danni riportati dalla ragazza non sarebbero tali da far ritenere l’uso di una materia così aggressiva e tossica.

Una delle ipotesi al vaglio è che la 20enne possa essere stata colpita con dell’acqua contenuta in un secchio precedentemente usato per lavare pavimenti o altro: e quindi contenente tracce di sostanze irritanti. 

Comunque sia andata (le indagini continuano), l’accaduto resta preoccupante: in quanto sintomo di una deriva intollerante della società: sia da parte di chi la notte vuole divertirsi ma senza curarsi delle conseguenze subite da chi o cosa gli sta attorno; sia da parte di chi si sente leso che reagisce in maniera scomposta.

Esempio di eccessi nella movida sono emersi in modo eclatante di recente a Pavia. Ma in parte anche nella ridente Salice Terme, dove i residenti di Via Piumati hanno esposto cartelli contro i parcheggi selvaggi e il rumore provocati dai frequentatori dei locali pubblici della zona.