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VOGHERA – Marina Azzaretti, ex assessore al commercio del comune di Voghera, interviene sul caso delle critiche sollevate dall’opposizione circa la decisione dell’Amministrazione di rinnovare anche quest’anno l’appuntamento con la rassegna di eventi in piazza “Sotto le stelle”.

Definendo le critiche “fantasiose” e “altezzose”, spiega il lavoro fatto in città. “Non so cosa ne pensano i cittadini che hanno affollato le vie e le piazze nelle edizioni precedenti. Certo ho fatto tutto quello che ero in grado di fare per offrire loro programmi e percorsi attrattivi.”

“In 10 anni – prosegue Azzaretti – da quando ne ho preso in mano l’organizzazione lavorandoci con impegno e attenzione ad ogni dettaglio insieme alle associazioni di categoria e ad associazioni culturali e musicali ed artisti, pur nelle ristrettezze economiche, abbiamo dato vita ad una formula vincente, il cui gradimento da parte della città, che ha ritrovato momenti di vera socializzazione, e successo sono innegabili e restano immortalati in decine di foto più che eloquenti.”

Circa la decisione della giunta Garlaschelli, Azzaretti aggiunge: “Credo che la scelta di riproporli sia saggia e pragmatica, perché formula collaudata, vincente e di successo non si toglie ma al limite si migliora.”

Invece sui “grandi artisti”, spiega: “servono spazi idonei, tanti fondi e maggiori investimenti nella cultura e nell’intrattenimento se no nessun impresario, che deve anticipare i costi con conseguente rischio di impresa, accetta l’impegno.

Ai tagli di fondi in questi settori – aggiunge – ho sempre cercato di far fronte con progetti che hanno portato risorse da enti esterni. Ma certo serve di più. Serve metterci più disponibilità economiche per far partire un programma più intenso. E poi di questo nessuno si dovrebbe lamentare.”

“Sono certa che – gettate le basi logistiche e strutturate le giuste relazioni che possano portare adeguate risorse e professionalità – la Amministrazione attuale che resta, seppur con anime anche diverse, di centro destra, saprà raggiungere i risultati auspicati anche in questi settori che, lo ammetto, hanno ancora tanto da offrire in più, compreso quello che potrà offrire, se ben gestito, il Teatro Sociale una volta ristrutturato, grazie a Esselunga ed ai fondi che con il mio progetto Fondazione Cariplo ha erogato”, conclude Azzaretti.