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VOGHERA – I giardini di fonte all’ingresso nord del castello visconteo di Voghera restano al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale Garlaschelli. Dopo i primi interventi sul terrapieno per la preparazione del fondo per la posa del nuovo manto verde, in mattinata gli operai hanno riparato con nuove tegole i bassi muretti presenti ai lati della facciata, oggetto di ripetuti vandalismi.

I lavori, che nell’immediato proseguiranno sempre con la sistemazione del terrapieno, anche in vista degli imminenti eventi in programma al castello, sono stati concordati con la Soprintendenza, giunta in città la scorsa settimana.

Sull’arrivo dei tecnici da Milano, e sul cantiere, interviene l’assessore ai Lavori Pubblici, che questa mattina ha visitato l’area.

“Per quanto riguarda la Soprintendenza – spiega Giancarlo Gabba – è rimasta assolutamente impressionata dai danni arrecati al verde. Uno scempio che addirittura non si è fermato nemmeno alla sua presenza: perchè mentre discutevamo su come intervenire, qualcuno ha cercato di salire sul terrapieno scavalcando le recinzioni.”

Anche a fronte di questo scenario, di assoluto degrado e insensibilità da parte di troppa cittadinanza, la Soprintendenza è arrivata a proporre soluzioni drastiche.

“L’opzione trovata contro il degrado provocato di vandali – spiega ancora l’assessore – è rappresentata dalla totale eliminazione delle essenze arboree presenti all’interno dei quattro quadrati più esterni all’originario giardino medievale. Quadrati – precisa Gabba – che diventeranno delle semplici aree a prato… dopo di che, nel futuro, si vedrà come comportarsi.”

Sempre con la Soprintendenza, il Comune ha concordato di lasciare intatto il quadrato centrale, e di mettere a dimora, in quello che gli sta appena davanti, un melograno.

Quanto al manto verde che si vuole ripristinare sul terrapieno, con la Soprintendenza si è stabilito di farlo usando anche l’Hypericum, “Un tappezzante molto resistente – spiega l’assessore – che dovrebbe fare da ulteriore deterrente per chi avesse l’intenzione di entrarci con le biciclette o altro.”

Ma non è finita. Sempre in chiave anti maleducati e anti vandali, il Comune sta studiando una qualche forma di recinzione da installare tutt’attorno al terrapieno.

“Siamo alla ricerca – precisa l’assessore – di una soluzione che sia aderente alle indicazioni della Soprintendenza. Una recinzione che dovrà essere molto semplice: abbastanza bassa ed evanescente: tale da non compromettere il colpo d’occhio dei giardini della piazza. Semplice – aggiunge Gabba – ma al tempo stesso efficace contro le invasioni”.

Ma non è ancora finita. Davvero impressionata dalla visione della distruzione trovata nei giardini del castello di Voghera, la Soprintendenza ha avanzato anche una soluzione shock.

“Qualora tutto questo dovesse risultare vano. Qualora gli atti vandalici dovessero continuare – rivela Giancarlo Gabba – la Soprintendenza ha addirittura avanzato l’ipotesi chiudere i giardini, recintandoli con delle cancellate in ferro… sull’esempio di quanto avviene al Castello di Pavia.”

Una soluzione questa, che per ora appare lontana. Ma che i Lavori Pubblici non vogliono escludere a priori.

Avanzando la riserva della spesa – che certamente sarebbe molto elevata – l’assessorato ha infatti dato mandato ai propri uffici tecnici di preparare un “preventivo”.

“Vediamo – conclude l’assessore Gabba -! La speranza è che con questa sistemazione del verde e con i controlli che potremo fare quando l’organico della polizia locale ce lo consentirà (il Comune ha intenzione di assumere nei prossimi mesi almeno 5 agenti ndr) non sia necessario arrivare a soluzioni così drastiche.”

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