MONTEBELLO PROVINCIA 10/05/2021: Lockdown nei Centri commerciali. Domani la protesta. Saracinesche abbassate anche al Centro Commerciale Montebello. “Chiudiamo perché vogliamo aprire”
MONTEBELLO PROVINCIA – Domani, martedì 11 maggio alle ore 11, i punti vendita del Centro Commerciale Montebello, parte del portfolio di Klépierre, insieme a tutti i centri commerciali d’Italia, manifesteranno contro le chiusure nel fine settimana. Sarà un gesto simbolico quello dei centri commerciali, che abbasseranno le saracinesche per alcuni minuti.
L’iniziativa, che sul territorio italiano coinvolge 30.000 negozi e supermercati, è promossa dalle associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione, che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e pre-festivi.
Le Associazioni del commercio vogliono dare voce ai 780.000 lavoratori delle 1.300 strutture commerciali integrate presenti su tutto il territorio nazionale, che vivono da oltre un anno in un clima di forte incertezza, aggravato dalle stringenti misure con cui il Governo impedisce a migliaia di attività commerciali di lavorare nel week-end, ovvero nei giorni più importanti della settimana in termini di ricavi e fatturato.
“Nel dettaglio, il Centro Commerciale Montebello, rappresenta un motore economico e un presidio occupazionale strategico a livello territoriale – dice il direttore del Centro Montebello Gianfranco Luciano – in virtù dei suoi 65 negozi interni alla galleria, oltre alle attività presenti nel nostro parco esterno, e di un indotto tra diretto e indiretto che garantisce 600 posti di lavoro. Inoltre, con i suoi 6 milioni di visitatori l’anno, rappresenta una vera e propria piazza urbana, destinazione non solo per lo shopping ma anche per le numerose attività di ristorazione e leisure, nonché per i molteplici servizi rivolti alla cittadinanza. Il tutto condotto con i più elevati standard di sicurezza.
Proprio in tema di sicurezza, la manifestazione è volta anche a ribadire che, sin dall’inizio della pandemia, i centri, i parchi e le gallerie commerciali “hanno adottato protocolli rigorosi.”
Le Associazioni del commercio coinvolte auspicano di “poter avere dalle Istituzioni risposte certe e tempestive, per rimettere in moto un comparto tra i più danneggiati dalla crisi, che continua a operare solo parzialmente e senza una chiara prospettiva di ripresa. “
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