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VOGHERA – Edizione molto interessante quella dei campionati europei indoor a Torun in Polonia. Perché era il primo evento a livello continentale, da quando è iniziata l’epidemia. E la giovane Italia ha risposto bene. Conquistando tre medaglie, una per colore. E tutte molto significative. Marcel Lamont Jacobs ha stravinto i 60 piani. Con un tempo (6”47) che è il migliore al mondo del 2021. Oltre a rappresentare il nuovo primato italiano (precedente Michael Tumi 6”51). Un successo già pronosticato nei primi due turni. E diventato davvero straordinario. Marcel ha fatto il vuoto alle sue spalle. Argento per Tamberi Gianmarco nell’alto. Che per un po sembrava poter vincere, con 2,35. Poi l’avversario bielorusso ha fatto 2,37. Ma è un risultato prestigioso, che Tamberi ha colto con una gara notevole. A tutte le quote. Tamberi è campione uscente, aveva vinto nel 2019 a Glasgow. Paolo Dal Molin prende il bronzo nei 60 hs. Con un ottimo 7”56, un centesimo in piu del personale. Correndo anche lui, sempre benissimo, in ogni turno. Un risultato che premia un atleta di 33 anni. Che aveva già vinto la stessa medaglia otto anni fa. Grande il quarto posto della 4×400 donne. Quattro giovani ragazze, molto motivate. Capaci di dare il massimo, nell’occasione che contava. Per loro anche nuovo primato italiano di 3’30”32. Cin progresso cospicuo. Vicini al podio diversi altri, sesta Luminosa Bogliolo sui 60 hs con 7”99 nuovo personale. Che aveva già fatto in semifinale. Quarto Tobia Bocchi nel triplo. Bravi negli 800 le tre ragazze (tutte giunte in semifinale) e Barontini. Bravo il velocista Ali Chituru, esordiente e semifinalista con 6”68 sui 60, nuovo personale. Come Franck Koua ostacolista giunto ottavo, migliorandosi fino a 7”70 sui 60 hs. Nel lungo due azzurre finaliste, Larissa Iapichino quinta con 6,59 e Laura Strati sesta con 6,58. Molto valido l’europeo di Vladimir Aceti prima sui 400 metri. Dove ha mancato di poco la finale. Correndo però nel nuovo personale di 46”55. Poi nella staffetta maschile. Partita con grandi ambizioni di medaglia. E naufragata al quinto posto, per alcune prestazioni negative individuali. Non quella di Aceti però. Nell’alto femminile e quinta Alessia Trost che salta 1,92. Un europeo indoor quindi molto positivo per i nostri azzurri.

Matteo Sebastiano Piombo