ARENA PO 16/03/2021: Varia il Piano Cave provinciale. Individuata ad Arena Po una nuova area di scavo da 5000.000 mc
ARENA PO – E’ stato un via libera all’unanimità quello che il Consiglio Regionale Lombardo ha dato alla variante del Piano Cave della Provincia di Pavia.
“La revisione – spiega il relatore del provvedimento in aula Roberto Mura, consigliere regionale e del Comune di Pavia – è la conseguenza dell’Ordine del Giorno n.1491/2017 con il quale il Consiglio Regionale chiedeva una diversa localizzazione dell’ATEa96 (Torrazza Coste) per salvaguardare sia la ditta Monier S.p.A e i relativi aspetti occupazionali; sia gli aspetti di sostenibilità ambientale. La variante al Piano, già adottata dal Consiglio provinciale di Pavia nel dicembre 2018 con delibera n. 48 – aggiunge Mura -, riguarda quindi il solo adeguamento del Piano rispetto a quanto deliberato dal Consiglio Regionale.”
“In particolare – prosegue Mura – questa variante prevede l’inserimento di un nuovo ambito per l’estrazione di argilla (ATE a97) nel Comune di Arena Po con una superficie estrattiva di 95.000 mq e una volumetria complessiva di 500.000 mc e nella presa d’atto del non inserimento degli ambiti g94 (Comune di Zinasco) e g95 (Comune di Tromello) non approvati dal Consiglio Regionale.”
“La metodologia adottata – commenta Mura -, ha saputo coniugare esigenze di natura economica, sociale ed ambientale individuando in Arena Po il luogo più idoneo, non solo per qualità e quantità di materiale presente, ma anche per la sua localizzazione e per le condizioni di fattibilità economica rispetto ad altri siti indagati”.
Sul caso interviene anche il consigliere Pd Giuseppe Villani.
“Ringrazio il presidente della Commissione Ambiente per aver colto la proposta di coinvolgere in questa revisione l’amministrazione provinciale di Pavia, i Comuni e le associazioni del territorio, ma anche il collega pavese Mura che ha ascoltato il mio invito a seguire l’iter tenendo conto delle esigenze e delle necessità emerse, dando un’impostazione di ampio coinvolgimento”.
In particolare, l’obiettivo dei Dem era “mantenere l’attività occupazionale legata a questo tipo di argilla, che per altro non presenta particolari problemi di impatto ambientale – ha aggiunto Villani –. Inoltre, prendendo in considerazione quello che abbiamo detto in Commissione e il fatto che abbiamo subordinato il voto favorevole al problema viabilistico segnalato dai sindaci di Stradella, Zenevredo e Broni, è stato inserito in delibera anche l’impegno a tener conto dell’impatto del traffico di mezzi pesanti in quelle zone”.
Commenti