VOGHERA PAVIA OLTREPO 27/02/2021: L’antifascismo non è una cosa del passato. Lettera aperta di ANPI RAP/FIVL e ANED
VOGHERA PAVIA OLTREPO – Santino Marchiselli, presidente provinciale A.N.P.I. Pavia; Carlo Scotti, presidente R.A.P./FIVL Voghera e Marco Savini, presidente provinciale ANED Pavia intervengono in tema di antifascismo per dire che “L’antifascismo non è una cosa del passato, è sempre attuale”.
“Cittadine e cittadini “SVEGLIA” sollecitano i tre esponenti. Per poi proseguire con le parole del pensatore della non violenza, Aldo Capitini, che nel 1944 – a guerra civile in corso – scrisse: «”Antifascista” può diventare un giorno una parola inutile o molesta nel ricordo come “fascista”, tranne un caso. Quello che i residui del fascismo ancora comparissero accanto o dentro nuovi allineamenti politici».
Proseguono Marchiselli, Scotti e Savini.
“Questi residui del fascismo li vediamo e li sentiamo tutti i giorni in chi, invoca “l’uomo forte”, saluta romanamente, intitola vie, piazze o parchi a fascisti o a figure legate al fascismo, e ancora nelle targhe che ricordano i partigiani morti per la libertà di tutti spaccate, nel linguaggio d’odio e nelle aggressioni che dilagano dentro e fuori la rete, nelle discriminazioni verso i più deboli, nel razzismo, nel sessismo e nelle manifestazioni manifestamente filofasciste sempre più incomprensibilmente tollerate, se non addirittura giustificate con malcelata o addirittura manifesta condiscendenza. Dietro al saluto romano, apparentemente ridicolo, c’è una storia d’ingiustizia, di persecuzione, di privazione della libertà, d’illegalità, di distruzione e di morte. Chi crede fermamente nella democrazia ha il dovere di contrastare questi fenomeni. Questo è un compito che spetta in primo luogo alle istituzioni, che continuano in buona parte, a essere inerti, e dopo ai cittadini. C’è la necessità di un grande risveglio democratico, poiché la democrazia è tanto più forte quanto più i cittadini sono consapevoli e partecipi.”
“Quando alcuni politici ci dicono che il fascismo non c’è più ed è finito – proseguono ancora Marchiselli, Scotti e Savini -, sostengono il falso e non solo perché ci sono movimenti neofascisti, ma anche perché c’è una mentalità – “il fascismo ha fatto anche cose buone” – che non solo è dura a morire, ma è pronta a riprendere vigore non appena si presentassero le condizioni favorevoli e la crisi sanitaria, economica e sociale che stiamo attraversando potrebbe essere proprio una di queste. Ecco perché è urgente un intervento della politica teso a rompere il predominio dell’economia sui diritti, a rimuovere le forti diseguaglianze sociali, a risolvere il problema di povertà relativa e assoluta, a favorire le politiche del lavoro che mettono al centro la persona il suo rispetto e la sua dignità.
“Vogliamo un Paese diverso, più equo, più libero, più solidale, più democratico e quindi inevitabilmente e autenticamente antifascista. Siamo antifascisti per dignità, non per odio. Questo impegno ce lo impongono la nostra storia di italiani e la Costituzione, e ce la impone la nostra funzione di custodi dello spirito della Resistenza. Continueremo su questa strada anche domani, quando la generazione dei combattenti della libertà sarà scomparsa, ma saranno rimaste e tramandate alle nuove generazioni, quelle attese di pace, libertà, uguaglianza e giustizia sociale che sono e devono essere – con l’antifascismo – il fondamento della nostra democrazia.”, concludono Santino Marchiselli, Presidente provinciale A.N.P.I. Pavia Carlo Scotti, Presidente R.A.P./FIVL – Voghera e Marco Savini, Presidente provinciale ANED Pavia.
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