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VOGHERA – Continuano le prese di posizione in città sulla vicenda degli operatori della casa di riposo Pezzani di Voghera che non vogliono vaccinarsi contro il coronavirus.

Pier Ezio Ghezzi e Alessandro Traversa di Alleanza Civica per Voghera scrivono. ”Con stupore abbiamo letto del rifiuto di 55 operatori sanitari della RSA Pezzani a vaccinarsi contro il COVID. Una scelta incomprensibile che mette a rischio la comunità dei pazienti, dei dipendenti, dei loro parenti e di chi utilizza gli altri servizi della RSA.“

“Non vaccinarsi – aggiungono i due esponenti della politica cittadina – significa consentire al virus di circolare liberamente dentro l’istituto. Una conseguenza scontata per chi si rifiuta di difendere se stesso, i degenti e i colleghi.”

Prosegue la considerazione di Ghezzi e Traversa. “La nostra città appare sulle pagine dei giornali, anche nazionali, in modo negativo. Inoltre va anche sottolineata la dichiarazione del sindacato CUB che sostiene la posizione dei dipendenti No vax.”

“La vita di ognuno di noi, e soprattutto delle persone fragili degenti, non va messa in pericolo per l’incuria di pochi – proseguono -. In questi mesi ci siamo battuti per informare e dare risposte concrete per la città. Abbiamo organizzato un webinar sul covid e in primavera avevamo presentato la richiesta alla giunta Barbieri di realizzare una campagna di screening sierologico, non attuata, per pianificare le vaccinazioni.”

Infine un auspicio. “Occorre che il Parlamento e la Regione Lombardia siano solerti nella approvazione di una legge che obblighi la vaccinazione per chi lavora nella sanità e negli enti ad alta circolarità di pubblico”, concludono Ghezzi e Traversa.