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VOGHERA – “Per poco in via Lomellina ieri sera non investivo un ciclista che viaggiava senza luci. Noto che dall’ultima mia segnalazione in merito non è cambiato nulla.”

A parlare è Maurizio Schiavi, ex assessore del comune di Voghera. Schiavi, ex docente di ginnastica al Gallini, è un grande appassionato di bici e forse anche per questo più attento al malcostume di girare in città senza luci da parte dei ciclisti .

“Sono passati due anni da quando ne ho parlato – aggiunge – ma nessuno ha fatto nulla e i residenti, che siano vogheresi o che siano immigrati, continuano a non rispettare le regole del codice della strada. Non mi resta che rinnovare l’appello ai tutori dell’ordine e alla polizia locale di fermare questi ciclisti di multarli se serve e di invitarli a mettere una luce visibile sulle loro biciclette oppure ad indossare un giubbotto catarifrangente. Nelle condizioni in cui siamo oggi – conclude Schiavi -, il rischio di investirne qualcuno è troppo elevato.”

A noi di vogeranews.it non resta che far nostro il saggio appello di Schiavi, sollevando anche il paradosso di come, nell’era dell’ecologia, invece degli “eterni” fari a dinamo, vi siano per le biciclette quasi solo fari ‘a batteria’ (quindi inquinanti)

… e magari anche di suggerire al Comune di provare ad avviare, fra l’altro (oltre ai controlli e alle sanzioni), una ‘campagna di sensibilizzazione’: distribuendo alla popolazione un certo numero di fari per la bici… così da incentivare la gente ad usarli. Tentar non nuoce!