VOGHERA 02/02/2021: Coronavirus. Servono meno posti in ospedale. A Voghera i posti letto Covid disponibili scendono a 64
VOGHERA – L’Asst di Pavia variazione l’assetto della disponibilità di posti letto negli ospedali per pazienti non covid/covid in Oltrepò pavese.
La decisione, spiega Asst, “in considerazione dell’attuale trend in discesa della curva epidemica”.
ASST Pavia comunica le variazioni della disponibilità di posti letto presso l’Ospedale Civile di Voghera (dati aggiornati al 29/01/21), che avverrà secondo lo schema seguente.
Ci sarà la riduzione a 6 posti letto della disponibilità per pazienti Non Covid presso il 3° settore della Medicina Interna di Voghera (cosa che avverrà a seguito della contestuale riattivazione del reparto di Medicina Interna Non Covid presso l’Ospedale Unificato di Broni-Stradella, con una dotazione di 32 posti letto”.
Ci sarà poi la riduzione a 14 posti letto della disponibilità per pazienti Covid presso Unità Operativa di Chirurgia di Voghera. Nonchè la riduzione da 6 a 4 posti letto di terapia intensiva presso UTIC.
“Con le modifiche dell’assetto dei posti letto adottate – spiega l’Asst – l’attuale capacità recettiva complessiva dell’Ospedale Civile di Voghera per pazienti Covid/probabilmente Covid (“Grigi”) risulta essere di 64 posti letto.
PAZIENTI COVID
Tali 64 posti hanno la seguente suddivisione: 37 posti letto pazienti COVID (14 posti letto presso Chirurgia, 23 presso II settore Medicina); 6 posti letto per pazienti probabilmente Covid (“Grigi”) presso Riabilitazione; 12 posti letto per pazienti a maggiore intensità di cure Covid (presso Cardiologia); e 9 posti letto pazienti Covid di Terapia Intensiva (4 presso UTIC e 5 presso Rianimazione).
PAZIENTI NON COVID
Analogamente, la disponibilità di posti letto per pazienti NON COVID di area internistica (Medicina Interna – Cardiologia – Neurologia) presso l’Ospedale di Voghera, risulta essere la seguente: 6 posti letto presso il 3° settore della Unità Operativa di Medicina Interna; 24 posti letto presso il reparto di Neurologia (di cui 20 ordinari e 4 di sub intensiva).
ASST ricorda infine che “sono sempre garantite urgenze e interventi non procrastinabili, così come rimane attiva e contestualmente erogata tutta l’attività ambulatoriale.”
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