VOGHERA 01/01/2021: Asm. Il sindaco. I dipendenti non hanno colpe sul ‘piano neve’. Il Comune ha perso fiducia nella governance
VOGHERA – Agli auguri di fine anno, ieri era la sindaca Paola Garlaschelli ha aggiunto una postilla “politica” legata alle vicende che stanno mettendo l’uno contro l’altro il Comune e l’Asm.
Il riferimento in particolare è stato alla lettera che i sindacati hanno pubblicato, relativamente al piani neve (che alla prima precipitazione della stagione 2020-2021 ha fatto acqua da tutte le parti) per rivelare il disagio in cui, in questa ‘guerra fredda’ vivono i dipendenti.
Il sindaco tranquillizza i dipendenti e ribadisce che la questione è la perdita di fiducia nella dirigenza.
Scrive Paola Garlaschelli.
“E’ mia consuetudine lavorare in silenzio, dal mondo da cui provengo parlano i risultati ed i curriculum delle persone. Non amo il modo becero e volgare di fare politica che ha caratterizzato l’ultima campagna elettorale, che anche i cittadini hanno dimostrato di non apprezzare, amplificato da una stampa che funziona da cassa di risonanza.
Intervengo oggi al fine di fare chiarezza su alcuni argomenti.
E’ innegabile che a causa di diverse circostanze, il socio Comune di Voghera abbia perso la fiducia nella governance di Asm; da ultimo, la data della convocazione dell’assemblea, fissata immotivatamente dal consiglio di amministrazione per il 28 gennaio anziché per i primi giorni del 2021.
Comprendo le preoccupazioni dei lavoratori di tutto il gruppo, che vivono da ben prima della mia nomina a Sindaco di Voghera, sgradevoli situazioni di tensione interne ed esterne all’azienda.
Il piano neve citato dai sindacati nella loro lettera, non coinvolge i dipendenti che loro rappresentano, poiché si tratta di servizi appaltati da Asm a società terze, e francamente faccio fatica a capirne la menzione; mentre capisco perfettamente come possano essere preoccupati dall’assenza di una visione dell’attuale direzione, di certezze sulla continuità aziendale, sulla qualità dei servizi pubblici resi, perché dalla salute dell’azienda deriva la continuità del loro rapporto di lavoro, fonte di reddito e di sostentamento.
Si tratta di una preoccupazione condivisa, tanto che dal giorno successivo al mio insediamento ho scritto alla governance della necessità di nuovi indirizzi e di un nuovo piano industriale. Non posso che chiedere a tutti i dipendenti di pazientare sino al 28 gennaio, allorquando ci sarà consentito di imprimere un nuovo corso all’azienda.
Infine sono costretta a costatare come il consigliere Paolo Affronti, anziché preoccuparsi di convocare l’assemblea dei soci, celermente e con la diligenza che l’incarico che ricopre gli attribuisce, si abbandoni a dichiarazioni false e pretestuose, rilasciando alla stampa personali interpretazioni giurisprudenziali non corrispondenti al vero. Ancora una volta lascio ai cittadini il giudizio finale su un simile comportamento, io preferisco tornare a lavorare in silenzio per la nostra città”, conclude Garlaschelli.
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