VOGHERA 13/12/2020: Pronto il libro per celebrare i sessant’anni di storia dell’Avis cittadina
VOGHERA – L’anno che sta per terminare è stato particolare per il sodalizio avisino vogherese. Gli sforzi compiuti durante la pandemia hanno segnato l’Associazione e le restrizioni dovute al Covid 19 non hanno permesso di celebrare adeguatamente un importante anniversario: il sessantesimo anno di attività dell’AVIS Comunale di Voghera, una storia lunga appunto sei decenni.
Voghera e AVIS formano un binomio particolare, ricordando che la nostra città ospitò il fondatore nazionale dell’Associazione, Vittorio Formentano. Nato a Firenze il 31 agosto 1895 venne a Voghera nel dicembre 1922 e vi rimase fino al dicembre 1924 dove esercitò l’attività medico-chirurgica. Si trasferì poi a Milano dove aprì un centro ematologico e dove nel 1927 fondò l’Associazione Volontari Italiani del Sangue.
Per vedere a Voghera la nascita di un’associazione che si occupasse della raccolta di sangue dobbiamo però aspettare il secondo dopoguerra quando nel 1948 si costituì l’Associazione Autonoma Donatori di Sangue. Questo sodalizio continuò la propria attività fino al settembre 1960 quando lasciò la continuazione dell’attività all’AVIS il cui comitato cittadino venne fondato in città per concentrare in un unico ente i donatori di sangue frammentati presso istituzioni sanitarie, private e pubbliche, e in varie associazioni.
Da allora è trascorso oltre mezzo secolo durante il quale sono state salvate numerose vite umane grazie a quel gesto piccolo, nell’impegno, ma grande nella generosità, ripetuto infinite volte dagli innumerevoli donatori che con spirito di solidarietà hanno messo a disposizione il loro sangue per donarlo gratuitamente a chi ne avesse bisogno. La donazione di sangue, e da alcuni anni anche quella di solo plasma, è a tutti gli effetti un piccolo gesto d’amore anonimo e gratuito senza il quale non sarebbe altrimenti possibile salvare vite umane.
Grazie alla volontà dello storico locale nonché donatore Fabio Draghi che ha scritto la storia dell’associazione avisina vogherese racchiudendola in un saggio che sarà presentato non appena si potrà ancora tornare ad “aggregarsi”, tanti ricordi di questi 60 anni non andranno persi. Il libro che ne è nato, edito da Guardamagna di Varzi, è arricchito di immagini dalle origini ai giorni nostri delle manifestazioni ed eventi organizzati dall’AVIS o a cui l’Associazione ha partecipato attivamente (concerti di Natale, PedalAvis, ecc.). Non manca una delle poesie che il maestro Lusardi ha scritto in dialetto e l’elenco dei presidenti AVIS dalla fondazione ad oggi. La pubblicazione che sarà poi distribuita ai soci ha una copertina artistica, una donna stilizzata raffigurata nell’atto di donare al cui interno, come il simbolo dell’infinito, un cuore si congiunge con una goccia di sangue.
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