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VOGHERA – Una proposta concreta contro l’emergenza sanitaria è stata avanzata da Pier Ezio Ghezzi, consigliere comunale di opposizione di Alleanza civica. “Anche in città – spiega Ghezzi – cominciano a manifestarsi i primi effetti indiretti della pandemia. E’ già stato chiuso il reparto di cardiologia dell’ospedale di Voghera, visite e interventi sono sospesi ed i casi urgenti vengono trattati a Pavia. La seconda ondata picchia duro sul territorio, e sugli staff medici, ancora più duro della prima. Su chi ha contratto il virus, e anche su chi ha altre patologie, e a farne le spese siamo tutti noi. I 20 letti del reparto di cardiologia sono, fino a data da destinarsi, cancellati”.

E Ghezzi prosegue: “Forse una soluzione per alleggerire il carico dell’ospedale di Voghera esiste: si chiama Santa Maria della Grazie, la clinica da 10.000 prestazioni annue, chiusa contro la volontà dei vogheresi qualche anno fa. Ha tra 20 e 25 camere e l’impianto per la distribuzione dell’ossigeno in ogni letto. Potrebbe trasformarsi in un reparto di degenti Covid che non hanno necessità di terapia intensiva. Una soluzione da verificare, nel momento in cui in Lombardia si cercano strutture adatte alla pandemia. Si avrebbero due vantaggi: si aumentano i posti letto e si eviterebbe di chiudere i reparti degli ospedali a disposizione dei malati”.

Ghezzi è del parere che “occorre percorrere tutte le strade e fare tutti gli accertamenti. Chiedo quindi ad Asst ed al sindaco di prendere in esame questa possibilità. La struttura esiste, funzionava egregiamente, soddisfacente anche sotto gli standard qualitativi. Le risorse economiche non mancano. Forse il problema sarebbe quello di trovare gli organici, ma intanto cominciamo a fare valutazioni precise e a decidere.”