VOGHERA 25/10/2020: Daspo Urbano a due mendicanti di piazza Duomo. Lettera di protesta all’assessore alla Polizia urbana
VOGHERA – In merito all’applicazione di un “Daspo urbano” da parte dell’assessorato alla Polizia locale, a due donne che chiedevano l’elemosina in piazza Duomo (provvedimento che sta provocando molte critiche da chi difende le due donne sanzionate), pubblichiamo una lettera.
La lettera è rivolta all’assessore Massino Adriatici dal lettore Stefano Manara..
Buongiorno. Prendo atto con piacere che la Giunta ha cominciato a lavorare, a dispetto di quello che ormai si dice da decenni sui politici ovvero che non lavorano.
Mi soffermo però sulla prima iniziativa del neo assessore Avv. Massimo Adriatici con delega alla Sicurezza, Polizia Locale e Osservatorio Immigrazione. Non voglio entrare nel merito dei presupposti legali del provvedimento preso a carico di persone (e meno male che vengono definite così) “che erano dedite all’accattonaggio sotto i portici di Piazza Duomo”.
L’avv. Adriatici, insieme alla Polizia Locale che ha eseguito il provvedimento di allontanamento della durata di 48 ore e ha comminato la sanzione pecuniaria (che immagino le interessate abbiamo pagato con i lauti proventi ottenuti dall’attività a cui erano dedite), avrà sicuramente ben chiari i presupposti legislativi del provvedimento.
Quello su cui vorrei soffermarmi è l’aspetto politico del provvedimento e per aspetto politico intendo il razionale che sta dietro una scelta di questo tipo, che valuto considerando le dichiarazioni riportate tra virgolette (e dunque corrispondenti alle parole effettivamente pronunciate dall’assessore secondo le regole di punteggiatura della lingua italiana attualmente d’uso comune).
Il provvedimento mira a dare attuazione al programma elettorale. Ottimo!
La finalità immediata del provvedimento è di far ritornare il centro storico godibile e pienamente fruibile dai suoi abitanti. Mi farei una domanda come vogherese che ultimamente e più di prima frequenta il centro storico per aver iniziato, come molti, un periodo di smart working che dal pendolarismo l’ha portato ad un maggior contatto con la città. La stessa domanda mi piacerebbe che se la facessero anche tanti miei concittadini.
Il centro storico non era fino a ieri godibile e pienamente fruibile a causa delle due persone dedite all’accattonaggio? Io mi sono risposto, dopo attenta riflessione, di no. Il centro storico era assolutamente fruibile e godibile, ma non frequentato dai vogheresi. E’ un altro problema politico che il provvedimento non risolve.
L’assessore sottolinea ulteriormente quanto segue: “quando siamo entrati in carica, sotto questo aspetto, abbiamo trovato una città in una situazione drammatica”.
La frase risponde alla consueta esigenza di tutte le nuove Amministrazioni (di tutti i nuovi amministratori a qualunque livello e non solo nel pubblico) di scaricare le responsabilità della situazione che trovano sulle amministrazioni precedenti. E fin qui nulla da dire: lo vediamo da decenni se non da secoli!
Ma mi chiedo perché il neo assessore non abbia chiesto conto delle ragione della drammaticità della situazione a Simona Virgilio (attuale vice-sindaco e dunque sua compagna di Giunta) e a Daniele Salerno (attuale neo presidente del Consiglio Comunale). Salvo casi di omonimia (che però mi sentirei di escludere alla luce delle foto apparse sui numerosi manifesti elettorali), mi pare che i citati signori abbiano governato la città per almeno 5 anni (salvo pausa dovuta al commissariamento). Quali migliori interlocutori per valutare le ragioni della drammaticità della situazione e le ragioni che hanno condotto Voghera in questo stato?
All’avv. Adriatici consiglio dunque di consultare i suoi compagni di amministrazione soprattutto quando costoro sono stati amministratori anche nella Giunta Barbieri. Consiglio altresì di evitare espressioni che enfatizzino eccessivamente la negatività della situazione di Voghera. Potrebbe essere controproducente per i suoi compagni di amministrazione soprattutto qualora dovesse emergere una loro responsabilità (politica) nella catastrofe che, a detta dell’Assessore, Voghera sta vivendo.
Chiederei anche ai compagni di amministrazione perché il Daspo era stato usato poche volte? Forse per connivenza della precedente amministrazione con le persone dedite all’accattonaggio? Direi proprio di no….
La chiusura evidenzia come il Comune, nell’ambito dell’atteggiamento solidale che deve improntare la sua azione, abbia cercato di “comprendere le eventuali difficoltà” delle persone oggetto del Provvedimento, cercando di aiutarle con “i previsti interventi di carattere sociale”. Chiederei alla Giunta di avere aggiornamenti su come si è intervenuto per comprendere e migliorare la situazione di queste due persone in evidente stato di difficoltà e disagio. Ringrazio anticipatamente per le risposte che mi vorranno dare.
In conclusione il provvedimento:
- non è intervenuto sul più grosso problema del centro storico di Voghera che è il suo spopolamento e la fuga delle attività commerciali;
- ha in minima percentuale restituito decoro al centro storico
- ha ingrassato le casse del Comune con la sanzione pecuniaria che le persone coinvolte avranno sicuramente saldato con i lauti proventi dell’accattonaggio
- ha evidenziato una scarsa comunicazione tra i componenti della Giunta.
Come inizio mi pare un po’ poco. Invito chi plaude a questo intervento a riflettere, anche se la riflessione logica è un sport sempre meno praticato di questi tempi.
Un approccio utile alla città e ai suoi cittadini che l’avv. Adriatici potrebbe seguire, avendo tra l’altro la delega all’Osservatorio Immigrazione, sarebbe quello di raccogliere un po’ di dati veri sulla situazione dell’immigrazione (clandestina e non) a Voghera per presentarli ai cittadini nelle forme che riterrà opportune indicando anche le soluzioni che nel medio periodo saranno messe in atto dalla Giunta per risolvere le criticità che questa analisi avrà evidenziato.
Vi chiederei cortesemente di pubblicare questo mio intervento e di farlo avere all’assessore avv. Adriatici per eventuali sue risposte che sarà mia cura leggere e sulle quali sicuramente rifletterò.
Vi chiederei altresì di motivare l’eventuale mancata pubblicazione di questo mio intervento rispondendo a questo indirizzo mail.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro una buona giornata.
Dott. Stefano Manara
Voghera
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