VOGHERA 05/10/2020: Paola Garlaschelli è sindaco. La prima sindaca donna di Voghera. “Sarò il sindaco di tutti. Ma senza scordare che sono stata eletta con i voti dei miei sostenitori”
VOGHERA – Mancavano ancora oltre 20 sezioni da scrutinare, quando nella sede elettorale della coalizione di Centrodestra (finirà 66.29% pari a 9.371 voti a 33.71% pari a 4.765 voti), qualcuno ha chiesto: “Dov’è la bottiglia!”.
Il divario a quel punto era talmente elevato, oltre 30 punti, che la vittoria era certa.
In aria si sono così levate, insieme al tappo dello spumante Magnum, le grida e i cori: “Paola (Garlaschelli) Sindaco”, “Paola Sindaco”.
Dopo i baci e gli abbracci… e il brindisi, la coalizione è uscita in via Emilia; ha attraversato la galleria e un tratto dei portici, quindi si è recata in Piazza Duomo.
Oltrepassato palazzo Gounela, la coalizione si è fermata sul sagrato del Duomo, per le foto di rito e per manifestare ancora la gioia per una vittoria sperata; annunciata dopo il travolgente primo turno; ma, nel timore di un clamoroso ribaltamento di fronte (Pavia 2014 brucia ancora), mai data per scontata.
Poco dopo in piazza, fra una foto di gruppo, un selfie e una dichiarazione ai giornali dei leader della coalizione vincente, si è fatta largo la notizia dell’arrivo di Matteo Salvini, come lo stesso capo del Carroccio durate il suo secondo comizio in città aveva promesso di fare.
Nell’attesa, le prime parole a caldo dei protagonisti della vittoria.
“E’ stata una lunga battaglia elettorale. Una campagna molto sofferta ma che mi hai dato tante emozioni, molte delle quali positive … vedete che bella squadra che abbiamo qua intorno, che entusiasmo, che energie positive – dichiara Paola Garlaschelli mentre si trova ancora nella sede elettorale -. Il risultato quindi è venuto, anche se il mio risultato personale lo avevo già ottenuto: perché ho avuto modo di conoscere persone stupende, e questo mi era già sufficiente.”
Sul risultato di oggi Garlaschelli ha avuto pochi dubbi. “Perché gli elettori si erano espressi in maniera certa con la prima tornata. È vero che al ballottaggio si parte da zero a zero – aggiunge – ma io in cuor mio ero convinta che non fosse un azzeramento totale, al ballottaggio…: perché avrebbe significato un azzeramento della volontà già espressa al primo turno dei vogheresi.”
Cosa dico ai miei avversari? Che forse è anche grazie a loro che ho vinto.” “Che sindaco sarò? Certamente, come si suol dire: sarò il sindaco di tutti. Ma senza scordare che sono stata eletta con i voti dei miei elettori e grazie al programma della mia squadra. È evidente – aggiunge Garlaschelli – che tutte le mie azioni saranno rivolte al benessere e al vantaggio di tutta la cittadinanza e che valuteremo le proposte meritevoli di attenzione e di realizzazione provenienti dall’opposizione.”
Raggiante Elena Lucchini, segretario della Lega vogherese, recordwoman di preferenze al primo turno ed elemento trainante dell’intera colazione (la Lega è il primo partito a Voghera).
“È un risultato straordinario. Possiamo solo dire grazie alla città che ha capito veramente la svolta e il cambiamento che vogliamo portare. Oggi – aggiunge Lucchini – è una giornata di una gioia indescrivibile, da parte di tutti e grazie al lavoro fatto da tutta la squadra. Una squadra che è stata compatta dall’inizio fino alla fine della campagna elettorale.”
Una squadra, aggiunge, che “Lavorerà unita da qui ai prossimi cinque anni”. Nella convinzione “che faremo un ottimo lavoro insieme ad una persona di valore come Paola Garlaschelli.”
In prima fila a festeggiare in piazza Duomo, Daniele Salerno, assessore uscente, indipendente, a capo di una lista civica.
“Abbiamo vinto. Abbiamo stravinto. Abbiamo meritatamente vinto. Perché la squadra si è dimostrata coesa e capace di comprendere le esigenze di chi a Voghera abita. È momento importante per la città. Perché abbiamo la possibilità di trasformarla e vogliamo farlo, dobbiamo fare, vogliamo farlo, e lo faremo.”
Fra i vincitori anche Fratelli d’Italia. “Vittoria strameritata – dice Vincenzo Giugliano segretario cittadino -. Credo che i cittadini abbiano effettivamente capito come stavano le cose e dove stava il cambiamento.”
L’onorevole Alessandro Cattaneo, responsabile provinciale di Forza Italia, fa “Un grosso ringraziamento ai vogheresi perché hanno scelto il progetto più coerente e per bene, fatto su una proposta di gente per bene che voleva il bene delle città. Questa – aggiunge – è la vittoria più importante: gli sgambetti non hanno avuto la meglio su una politica trasparente e per bene.” Cattaneo nel suo intervento ha anche messo in evidenza il fatto come sia stato eletto il primo sindaco donna della storia della città: “Un sindaco donna eletto in una coalizione con tantissime donne che in prima fila hanno lavorato per il raggiungimento del risultato.”
SALVINI
In viaggio da Genova verso Milano, Salvini, mentre in piazza si festeggia, devia per Voghera e arriva quando le scrutinio è ancora in corso. Accolto da una ovazione, il leader nazionale della Lega abbraccia Paola Garlaschelli e dopo una battuta (“Missione compiuta a Voghera. Ho ritenuto bello passarci per la terza vola. Oramai sono vogherese d’adozione!”) con tutta la coalizione va a prendere un caffè al Gallo Rosso. Poi, dopo un paio di selfie con i fan lascia Voghera alla sua nuova sindaca.
Domani mattina o mercoledì, Paola Garlaschelli sarà in Municipio per il passaggio delle consegne dal sindaco Barbieri uscente, e per espletare le operazioni per l’entrata in carica. Per oggi invece, di cariche, incarichi e assessori, non si parla. La neo sindaca, punzecchiata, si limita a dire: “Sono certa che sapremo creare una squadra equilibrata e che tutti si remerà insieme nella stessa direzione.”
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