PAVIA VOGHERA 16/10/2020: Coronavirus. I dati regionali di oggi. Salgono i positivi e i ricoveri. Sale la % fra tamponi fatti e positivi trovati. A Pavia 120 i nuovi positivi. Da domani nuove restrizioni
PAVIA VOGHERA – La Regione Lombardia ha emanato i dati del contagio da coronavirus aggiornati a oggi 16 ottobre. Le cifre dei contagiati purtroppo sono in ascesa. La % fra tamponi e soggetti risultati positivi sale al 7.9. Salgono anche i ricoverati e i positivi in provincia di Pavia.
I dati di oggi:
– i tamponi effettuati: 30.587, totale complessivo: 2.442.250
– i nuovi casi positivi: 2.419 (di cui 191 ‘debolmente positivi’ e 21 a seguito di test sierologico)
– i guariti/dimessi totale complessivo: 84.958 (+334), di cui
1.696 dimessi e 83.262 guariti
– in terapia intensiva: 71 (-1)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 834 (+108)
– i decessi, totale complessivo: 17.044 (+7)
Quanto ai nuovi casi per provincia:
Milano: 1.319, di cui 604 a Milano città;
Bergamo: 38;
Brescia: 105;
Como: 190;
Cremona: 32;
Lecco: 64;
Lodi: 55;
Mantova: 31;
Monza e Brianza: 183;
PAVIA: 120;
Sondrio: 16;
Varese: 158.
STOP DA DOMANI AGLI SPORT DI CONTATTO
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e i sindaci dei capoluoghi di Provincia hanno condiviso unanimemente una serie di indicazioni che verranno sottoposte al Comitato Tecnico Scientifico per essere poi formalizzate con un’Ordinanza che entrerà in vigore a partire da domani, sabato 17 ottobre, e varrà sull’intero territorio regionale.
L’Ordinanza contiene lo stop di tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedano il ‘contatto fisico’, comprese quelle dei settori giovanili.
Con i sindaci è stato poi condiviso di rimodulare le regole e gli orari per bar e ristoranti vietando altresì il consumo sul suolo pubblico.
Il provvedimento della Regione prevede anche la chiusura delle Sale Gioco, Sale scommesse e Sale Bingo.
Tutte le parti presenti all’incontro hanno condiviso la necessità urgente di trasmettere al Governo un messaggio forte e chiaro sull’opportunità di attivare un modello scolastico che preveda lezioni a distanza alternate e lo scaglionamento dell’orario di ingresso a scuola, così da togliere pressione al sistema del trasporto pubblico locale.
Analoga proposta riguarda le Università per le quali si chiede la didattica a distanza ad esclusione delle matricole e dei tirocinanti.
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