PAVIA VOGHERA 09/10/2020: Coronavirus. I dati regionali di oggi. In un mese triplicato il rapporto tra n° tamponi fatti e i positivi riscontrati. Fontana si appella ai più giovani
PAVIA VOGHERA – La Regione Lombardia ha emanato i dati del contagio da coronavirus aggiornati a oggi venerdì 9 ottobre.
Sono stati effettuati 25.623 tamponi, con 983 nuovi casi positivi per una percentuale del 3,8%. Dai dati emerge che un mese fa esatto (il 9 settembre 2020) il rapporto tra il numero dei tamponi effettuati e i positivi riscontrati era pari all’1,02%, rapporto che è dunque triplicato.
Ecco i dati di oggi nello specifico:
– i tamponi effettuati: 25.623, totale complessivo: 2.280.488
– i nuovi casi positivi: 983 (di cui 77 ‘debolmente positivi’ e 11 a seguito di test sierologico)
– i guariti/dimessi totale complessivo: 82.744 (+260), di cui 1.442 dimessi e 81.302 guariti
– in terapia intensiva: 44 (+3)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 371 (+10)
– i decessi, totale complessivo: 16.980 (+1)
I nuovi casi per provincia:
Milano: 501, di cui 258 a Milano città;
Bergamo: 49;
Brescia: 45;
Como: 34;
Cremona: 7;
Lecco: 10;
Lodi: 8;
Mantova: 23;
Monza e Brianza: 108;
PAVIA: 32; (ieri erano 42, un mese fa erano 16)
Sondrio: 6;
Varese: 107.
Alla luce della diffusione del contagio il presidente della Lombarda Fontana si appella ai più giovani chiedendo “più attenzione e responsabilità”
“Oggi cari lombardi, soprattutto quelli più giovani, ho bisogno di tutta la vostra attenzione. L’andamento della curva epidemiologica del Covid-19 in Lombardia sta risalendo. Al momento la nostra situazione è migliore che in altre regioni, ma i numeri sono in crescita. Devo chiedervi più attenzione e responsabilità: distanziamento sociale igiene delle mani e mascherina quando siete in giro con i vostri amici o colleghi di studio o di lavoro. Dobbiamo proteggere le persone fragili e più a rischio; siano essi i vostri genitori, amici o nonni”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“Mi rivolgo a voi in particolare – continua il presidente – perché dall’analisi dei dati è emerso che, a differenza di quanto accaduto ad inizio pandemia, ora la fascia di età più suscettibile al contagio è quella che va dai 20 ai 29 anni (a marzo era dai 70 ai 79) e le occasioni di diffusione sono le attività legate al tempo libero”.
“Contrariamente a quanto accadeva nel periodo di picco dell’espansione del virus, a un sempre maggiore numero di positivi, fortunatamente non assistiamo a una crescita esponenziale dei ricoveri e delle terapie intensive, ma questo non ci tranquillizza, dobbiamo tenere alta la guardia. Se è vero che è migliorata la nostra capacità di tracciamento, isolamento e spegnimento dei focolai e altrettanto vero che non conosciamo ancora abbastanza questo virus per scongiurare il pericolo che rapidamente la situazione possa precipitare.
“Oggi – scrive ancora il presidente – ho partecipato a una delle ordinarie riunioni della nostra ‘Commissione indicatori Covid19’, che tiene costantemente monitorata la situazione e ho raccolto la loro preoccupazione. Sono stati proprio loro, che lavorano incessantemente, a evidenziare la necessità di richiamare la vostra attenzione e il vostro aiuto prima di ipotizzare qualsiasi tipo di intervento restrittivo.”
Commenti