VOGHERA 30/09/2020: Elezioni. Ballottaggio. Zingaretti: “Voghera voti Affronti per non restare fuori dalla stagione della crescita”. Affronti attacca Garlaschelli e invita al voto utile
VOGHERA – Il ballottaggio è: zero a zero palla al centro. Il centrosinistra che ha scelto come candidato sindaco Nicola Affronti ci crede: e per la rimonta al ballottaggio che si terrà domenica lunedì prossimi contro Paola Garlaschelli, chiama in città un big della politica nazionale, il segretario del Partito democratico.
Nicola Zingaretti arriva puntuale, alle 17, in via Emilia nei pressi del bar Liberty, dove i militanti della coalizione gli hanno preparato un piccolo palco di fronte al quale si sono radunate, sedute e in piedi, centinaia di vogheresi.
Ad accoglierlo, fra gli altri, insieme al candidato, il segretario cittadino del Pd Alessandra Bazardi, il segretario provinciale del Pd Chiara Scuvera; il consigliere regionale Giuseppe Villani,
Il comizio è tutto all’attacco… della Lega soprattutto.
Apre il fuoco Bazardi.
“Consentitemi di dire che io non voglio dare questa città in mano a chi ha gestito la Regione Lombardia fino ad oggi. Non voglio dare la città alla Lega.”
Ma nel centrosinistra, nel Pd soprattutto, pesa la spaccatura con la sinistra di Pier Ezio Ghezzi (che si è tirata fuori dal secondo turno). L’ex piddino e la sua lista civica non vengono mai citati ma la presenza del convitato di pietra si sente.
“Sarebbe stato molto più comodo pensare a noi, pensare e al partito – dice Bazardi -… pensare a non aprirci al dialogo. Invece, con impegno e passione come ha sempre il nostro candidato, al dialogo noi ci siamo aperti, proprio come ha sempre fatto Nicola Zingaretti con le altre forze civiche, con gli altri partiti, cercando di aprire ogni porta.”
Quindi l’appello al voto. “Mi auguro che domenica, anche a chi non ci ha dato il consenso il primo turno, scelga Nicola Affronti: perché questo è l’ultimo treno prima di consegnare la città alla Lega.”
Ancora più duro è Affronti, che ‘colpisce’ un po’ tutta la coalizione di centrodestra.
Il primo bersaglio è la Lega.
“Dobbiamo tutti provare a pensare ai nomi dei più votati nella Lega pubblicati oggi sui giornali – dice Affronti -: volete veramente che certa gente amministri la nostra città? Mobilitiamoci perché questo non succeda… ognuno contatti 5-10 persone, perchè da qui a domenica è possibile ribaltare il risultato.”
Poi tocca a Paola Garlaschelli, cui Affronti dà della”pavida”: per “aver rifiutato il confronto televisivo… perché non aveva le domande in anticipo”; “e perchè non avrebbe saputo cosa dire se interpellata sui temi specifici.”
Ma nell’arringa di Affronti ce n’è anche per il responsabile provinciale di Forza Italia, Alessandro Catteneo, che fornisce speranze la popolo di Affronti.
“Salvini domenica scorsa ha detto che con il ballottaggio si parte da zero… sì, lo ha detto a chi di ballottaggi è esperto: come l’onorevole Cattaneo, che 6 anni fa ne ha perso uno a Pavia dopo aver vinto il primo turno con il 49% dei voti.”
Affronti evoca infine la bruciante sconfitta dell’ex sindaco di Pavia per infondere speranze: “Rifacciamo la stessa cosa. Andiamo tutti a votare. E soprattutto facciamo un bel voto utile, per non lasciare la città in mano a chi non sarà in grado di amministrarla.”
Zingaretti, ultimo a prendere la parola, si è esercita (spesso in chiave europeista) sul binomio: voto contro la Lega-voto di speranza.
“Se oggi non ci fosse l’Europa che apre e che porterà in Italia centinaia di miliardi di euro – spiega il segretario Dem -, l’Italia della destra non avrebbe nessuna possibilità di farcela. E se questo è successo e successo grazie alle sinistre e al loro operato. Per questo Voghera non può permettersi di restare fuori da questo gioco: da una stagione che sarà di crescita e di sviluppo.”
“Per questo – conclude Zingaretti – dedichiamoci tutti per qualche ora al giorno a questa battaglia politica. Dando vita ad un movimento quotidiano di persone che cambi i rapporti di forza.”
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