VOGHERA 07/08/2020: Elezioni. Ritiro delle deleghe. Virgilio: “Azione di una persona avvilita e politicamente isolata”
VOGHERA – La reazione di Simona Virgilio dopo il ritiro delle deleghe da parte del sindaco Carlo Barbieri.
Virgilio parla di provvedimento inutile”, frutto della “disperazione di una persona avvilita e politicamente isolata”. A Barbieri Virgilio offre “un pensiero cortese e il perdono”.
Virgilio infine guarda avanti. “Con il sostegno a Paola Garlaschelli, candidata sindaco, voglio dimostrare che si cambia registro e che è arrivato il tempo delle donne ai vertici della politica iriense.”
“A poco più di un mese dalle elezioni avrei preferito finire sotto i riflettori della politica per la mia ormai ventennale esperienza al servizio della cittadinanza e per gli importanti risultati ottenuti, in difesa dei Vogheresi più deboli e per le famiglie, in questi anni da assessore, in cui penso di avere svolto onorevolmente e con passione la mia missione civica.
Sinceramente provo dispiacere. E’ un dolore morale. Non tanto per aver subito un torto, piuttosto per l’insensatezza e l’inutilità politica di questo provvedimento, soprattutto per i cittadini e per la nostra città, e per la mancanza di dialogo e diplomazia che ha contraddistinto questa convulsa fase politica. Forse è solo una piccola ferita al mio orgoglio personale. Fa, però, meno male, se penso che è un colpo inferto nella disperazione di una persona avvilita e politicamente isolata, come quando un animale colpisce una mano tesa perché è impaurito e incattivito.
Diceva Oriana Fallaci: “Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita, cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato; la vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono”.
Non cerco vendetta, cerco verità. E sono convinta che l’ordine delle cose verrà ripristinato dai cittadini vogheresi tra poche settimane.
A Carlo offro un pensiero cortese e il mio perdono, ringraziandolo per la fiducia che mi ha concesso in tutti questi anni e per l’opportunità che mi ha dato di essere al servizio dei miei concittadini.
“Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. Per questo motivo il perdono è un’arma potente” (N. Mandela).
Se mi abbandonassi alle polemiche, ora non farei il bene della mia coalizione di centrodestra, che si presenta alle elezioni in un’inedita veste femminile. Alla sfiducia, dunque, rispondo con la fiducia.
Con il sostegno a Paola Garlaschelli, candidata sindaco, voglio dimostrare che si cambia registro e che è arrivato il tempo delle donne ai vertici della politica iriense. Voghera si tinge di rosa ed è venuto il momento di un tocco gentile, che non lascia spazio alle vendette e all’odio.
“Occhio per occhio rende il mondo cieco” diceva Gandhi e ora più che mai noi abbiamo bisogno di avere una visione nitida dei problemi della nostra amata città per uno sguardo verso il futuro pieno di speranza e di ottimismo.”
Firmato Simona Virgilio, sempre dalla stessa parte, quella dei Vogheresi!
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