VOGHERA 10/07/2020: Elezioni. Venti obiettivi per una città e una politica nuova. Il Pd presenta il programma. “Aperti a tutti… tranne che ai sovranisti”
VOGHERA – Venti punti/obiettivi per fare ripartire la città. Venti punti/obiettivi per dar vita ad una politica nuova.
Venti sono i punti che, questa mattina, all’ombra degli alberi del centro sportivo Country Club di via Sturla, il segretario cittadino del Partito democratico Alessandra Bazardi e la candidata sindaca Ilaria Balduzzi hanno illustrato alla stampa.
“Siamo pronti – ha detto Bazardi -. Abbiamo lavorato per costruire il miglior programma per la città, lo abbiamo fatto raccogliendo le idee delle associazioni, forze sociali, economiche e culturali. Ed ora lo presentiamo e siamo disponibili a confrontarci con altre forze politiche per integrarlo e condividerlo.”
La sfida dei Dem iriensi, da qui a settembre, lavorerà nella certezza della rinascita della città: “Perché – ha spiegato il segretario – siamo sicuri che la città abbia le potenzialità per ripartire.”
Come? “Rilanciando e mettendo la città al centro di una agenda che coinvolga tutto il territorio.”
Il manifesto politico del Pd parte da una presa d’atto. “La città è in una forte crisi che ha prodotto una situazione di totale paralisi e di involuzione economica, sociale e culturale del tessuto cittadino. Crisi economica, che ha colpito innumerevoli settori produttivi della nostra realtà.”
Per questo la prossima amministrazione comunale avrà un compito arduo.
“Dovrà operare – ha spiegato ancora Bazardi – per contrastare la perdita di posti di lavoro, aumentando la propria attrattività, investendo sull’innovazione d’impresa e sul capitale umano; dovrà rispondere ai nuovi bisogni e alle fragilità sociali dei nostri concittadini intervenendo sul welfare locale; dovrà creare le condizioni più favorevoli e necessarie per la nascita e l’apertura di nuove realtà commerciali. Dovrà impegnarsi e investire sulla riqualificazione delle aree dismesse e su quelle esistenti, sulla riduzione delle emissioni inquinanti, sull’incremento delle aree verdi, delle aree pedonali e delle piste ciclabili, sulla riqualificazione delle periferie e coinvolgimento dei quartieri.”
La conferenza ha anche chiarito “a chi” si rivolge il programma Pd dei 20 punti.
“Il cambiamento e la rinascita della città – ha sottolineato Alessandra Bazardi – non possono prescindere da un nuovo modo di intendere la politica, da un nuovo stile di governo fondato sulla trasparenza e sulla partecipazione; il tutto accompagnato da una civile, educata, rispettosa e corretta dialettica politica. Il PD intende rivolgersi ai concittadini delusi e demotivati presentando loro un articolato piano per la città tutto rivolto e indirizzato alla rinascita e alla rivitalizzazione economica, sociale e culturale del tessuto cittadino“.
Tutto ciò, con “l’obiettivo fondamentale” della “costruzione della casa comune” di tutti i moderati e progressisti”.
Un concetto, quello del “a chi” si rivolge il programma dei 20 punti/obiettivi (a proposito, sono questi: disabilità; prevenzione; assistenza agli anziani; persone in grave difficoltà sociale; famiglia: città e nuovi cittadini; città e giovani; città e diritti; città più sicura; casa; decentramento, partecipazione e tecnologia; bilancio e gestione entrate e società partecipate; rinascita e sviluppo del territorio; ufficio di progettazione europea; vivibilità della città e una Voghera verde e pulita; sanità; recupero di piazza Duomo e piazza San Bovo; teatro sociale; ente fiera; cultura; la nuova cavalleria; la città nella città), un concetto, si diceva, chiarito meglio dalla candidata sindaca.
“Il nostra apertura – ha precisato Balduzzi – sarà verso chiunque, nell’ambito moderato e progressista, escludendo i sovranisti: non escludendoli a priori ma perchè il loro è un modo di essere e di porsi completamente opposto al nostro. Lo vediamo in questi giorni con le alleanze del Centrodestra: decise e fatte a livello provinciale… non c’è nessuna faccia di Voghera fra quelle di coloro che hanno fatto la scelta… tutto è stato deciso a livello provinciale e calato sulle spalle dei vogheresi. Questo non è assolutamente il nostro approccio – ha aggiunto Ilaria Balduzzi – Noi vogliamo intercettare, l’abbiamo già fatto e continueremo a farlo, la parte buona della società civile.”
Sul come raggiungere gli obiettivi dei progetti è intervenuto Paolo Sambartolomeo, storico medico del Serd, che fa parte del gruppo di cittadini che ha collaborato alla stesura del programma. “Bisogna mettere in condizione il Comune di trovare le risorse per realizzare le opere. I finanziamenti possono arrivare dai privati, dalle Istituzioni ma anche dalla Comunità europea: per questo pensiamo di creare all’interno del Comune uno specifico Ufficio dedicato alla realizzazione di progetti e al reperimento delle risorse in Europa.”
Alla presentazione ha partecipato anche il responsabile del settore giovanile del Pd.
Gianluca Fassino ha espresso la necessità di “un’attenzione particolare ai giovani nel ridisegnare la città”, soprattutto in tema di “micro imprenditoria e trasporto pubblico”. “La città ha poi bisogno di recuperare spazi da mettere a disposizione dei giovani per l’aggregazione e lo studio”, ha aggiunto Fassino prospettando una modifica degli “orari della Biblioteca” per renderli “più vicini alle esigenze dei giovani”.
Nelle prossime settimane i 20 punti del programma saranno illustrati più nel dettaglio dal segretario Alessandra Bazardi e dalla candidata sindaca Ilaria Balduzzi.
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