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VOGHERA – Le tradizioni legate all’Arma non si fermano neanche con il coronavirus. Nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Voghera, il 7 giugno sono stati celebrati i 206 anni di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

L’evento si è svolto in toni minori per gli ovvi motivi legati al Covid19 ed ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione carabinieri di Voghera Marco Salvadeo; e, fra gli altri, del comandante della Compagnia di Voghera, il Maggiore Giuseppe Pinto; delle associazioni combattentistiche, e di Marina Azzaretti.

La Santa Messa è stata officiata da Padre Cristoforo. Che ha definito “francescani” i carabinieri per l’attività che hanno svolto durante la pandemia.

“Durante la cerimonia sono stati ricordati tutti i Carabinieri caduti in servizio, le loro famiglie e specialmente chi, in questo tragico periodo, si è ammalato di Covid e ci ha lasciati.

Un ringraziamento speciale lo abbiamo rivolto al Comandante della Compagnia Carabinieri di Voghera per aver gestito in maniera impeccabile e con alto senso del dovere le donne e gli uomini dell’Arma che si sono prodigati nel mantenere il supporto alla popolazione, l’ordine pubblico e il controllo del territorio durante questi mesi intensi”, dichiara Salvadeo, la cui associazione ha contributo ad assistere le persone in difficoltà e limitate nella mobilità.