VOGHERA 23/05/2020: Coronavirus economico. Da oggi tornano (ma in Duomo) le bancarelle di via Emilia. Via libera anche all‘ampliamento delle superfici e degli orari degli esercizi
VOGHERA – Nuovo passo verso una piena normalità nei movimenti, e nelle attività economiche, in città. Da oggi, su decisione del Comune, tornano le “bancarelle del sabato di via Emilia”. A causa delle rimanenti (poche) restrizioni anti-Covid19, i banchi non saranno però disposti lungo la via del centro storico ma saranno spostati in piazza Duomo.
“Abbiamo scelto di collocare i banchetti in piazza a causa delle normative sul contingentamento e sulle distanze di sicurezza”, spiega l’assessore al Commercio Martina Fariseo.
“La disposizione dei banchi in piazza, sul lato nord, è motivata dall’intenzione di non danneggiare le altre attività economiche, i negozi presenti in via Emilia”, aggiunge Fariseo, che nei giorni scorsi ha varato anche il Piano di sostegno comunale ai bar e ai ristoranti.
“Ho dato disposizione agli uffici – precisa – di ridurre al massimo i tempi per autorizzare l‘ampliamento delle superficie esterne occupate dagli esercizi pubblici. In tre-quattro giorni saranno rilasciati i permessi.”
Poi un’ulteriore precisazione. “Gli ampliamenti sono concessi per consentire di rispettare le distanze, come richiesto dai Dpcm. Dal 1° maggio fino al 31 ottobre, inoltre, le attività commerciali saranno esentate dal pagamento della tassa occupazione suolo pubblico.”
La richiesta di ampliamento delle superfici di vendita può essere fatta utilizzando il modulo scaricabile sul sito del Comune. “Il modulo compilato (senza marca da bollo) – riferisce il Comune – e con allegati la copia di un documento di identità del richiedente e la planimetria dell’occupazione, deve essere trasmesso esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@cert.comune.voghera.pv.it”.
Infine, sempre l’assessorato al Commercio, ha firmato l’ordinanza che consente a parrucchieri ed estetisti di tenere aperti i loro saloni anche la domenica pomeriggio e i giorni festivi, “Per agevolare il loro lavoro dopo il periodo di chiusura e accontentare la loro clientela nel rispetto delle norme igienico-sanitarie”, spiega Martina Fariseo.
leggi anche
Commenti