VOGHERA 05/05/2020: Rifiuti nel capannone di Medassino. Finito il lockdown lo smaltimento può iniziare
VOGHERA – Si avvicina il momento in cui la frazione Medassino di Voghera sarà definitivamente libera dai rifiuti presenti all’interno di un capannone industriale che si trova alle porte della città lungo provinciale per Casei Gerola (a fianco di Zonca).
Nella giornata di ieri è stato dato il nuovo avvio alla procedura operativa per la rimozione dei rifiuti, bloccata nel mese di marzo a causa dell’epidemia di coronavirus.
Nella mattinata di ieri la ditta incaricata della rimozione, la Unirecuperi di Reggio Emilia (che lavorerà insieme alla Ecoopera di Trento), ha preso possesso dell’area della ex Recology srl nella quale sin dai prossimi giorni inizierà l’attività per lo smaltimento del materiale.
“Si tratta di una vera e propria ripartenza – spiega l’assessore Simona Panigazzi, che ha presenziato alla consegna dell’area -. Purtroppo a causa del blocco di tutte l’attività imprenditoriali, la ripresa delle lavori sarà più lenta rispetto a quello che sarebbe stato e in assenza dello stop. Fra l’altro infatti le varie discariche che accoglieranno il materiale proveniente da Voghera non sono ancora pienamente attive. Il fatto però – aggiunge l’assessora – che prima della liberazione del capannone dovrà essere fatta la preparazione e la pulizia delle zone interne in cui lavoreranno gli operai, ci darà tempo per attendere l’avvio di tutta la filiera.”
Comunque sia i lavori di saranno avviati al più presto e, come spiega ancora Panigazzi, “avranno sempre una durata di 90 giorni. Con la riconsegna dell’area a fine smaltimento entro, non più il 20 giugno ma il 22 luglio del 2020 di quest’anno. Tempi che potrebbero anche essere più celeri (dei 90 giorni ndr) poiché l’area non è enorme e non ci sono compromissioni del terreno.”
Una risposta rassicurante arriva anche dalla società, secondo la quale si tratta di un lavoro non complicato grazie alla non presenza nella struttura – secondo le analisi già fatte – di materiale non pericoloso.
Anche la ditta Unirecuperi conferma poi che il riavvio della fase operativa sarà un po’ più lento rispetto alle condizioni normali: sia per le discariche, che non stanno ancora andando a pieno regime; sia per i contratti con le imprese che dovranno svolgere materialmente il lavoro di rimozione, che dovranno essere riattivati.
I lavori di smaltimento inizieranno dalla zona esterna. I primi a sparire saranno i materassi accatastati sul lato che si affaccia su strada Bussolino e gli pneumatici. Poi sarà la volta dell’area interna.
L’importo dei lavori in oggetto è di 885.226,78 € di cui 35.000 per oneri per la sicurezza.
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