PAVIA 04/05/2020: Api morte carbonizzate. Una lettrice: “Crimine che merita un’attenzione particolare”. L’assessore Marcone: “Faremo verifiche”
PAVIA – Sulla triste notizia che migliaia di api a Pavia sono state arse vive da qualche screanzato, registriamo la posizione di una lettrice, che ha provocato l’intervento dell’assessorato al Benessere e alla Tutela Animale del Comune di Pavia
“Ho appreso dai mezzi di informazione che a Pavia, in Via Riviera, sono state arse vive migliaia di api (fra le 5.000 e le 8.000 secondo le stime) in “sciamatura” – scrive Paola Re di Toronta in una lettera a VogheraNews.it -. Le api, alla ricerca di un nuovo insediamento, si erano temporaneamente posate sul muro dell’ex Caserma Rossani, ma hanno avuto la sfortuna di incontrare una persona che, con un gesto delinquenziale, ha bruciato le loro vite servendosi di un cartone incendiato. Le disgraziate sono state stordite dal fumo, dopodiché sono morte carbonizzate.”
“Non è mai superfluo ripetere quanto sia crudele uccidere gli animali – prosegue Re -. Non è neppure superfluo ripetere quanto siano importanti le api per la nostra biodiversità: l’apicoltura, attività zootecnica, non è certo il modo migliore per tutelare le api che dovrebbero poter vivere lontano dalla mano di Homo Sapiens in un ambiente pulito e privo di pesticidi. Tuttavia esse vengono allevate e tutelate dalla Legge 24 dicembre 2004, n. 313 “Disciplina dell’apicoltura” https://www.camera.it/parlam/leggi/04313l.htm , motivo per cui questo crimine dovrebbe meritare un’attenzione particolare.”
Paola Re per questo motivo chiede “che le autorità competenti si attivino affinché si faccia chiarezza su quanto commesso e si vigili affinché ciò non accada più in futuro. La Lombardia – conclude Re -, più delle altre regioni d’Italia, sta vivendo una tragedia umana di cui sente un peso enorme. Non c’è bisogno di aggravare questo peso con la morte di individui di altre specie.”
La lettera, inviata al Comune di Pavia, come detto sopra, ha provocato la reazione dell’Amministrazione.
Con i migliori saluti.
L’assessora Roberta Marcone rende infatti noto di aver “incaricato gli uffici di competenza di effettuare le opportune verifiche e di chiarire la dinamica di quanto accaduto.”
“Sarà cura del mio Assessorato vigilare affinché episodi simili non accadano più”, ha anche promesso Marcone.
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