VOGHERA ITALIA 20/04/2020: Domenica tutti insieme in farmacia. La provocazione dell’ingegner Cester contro la quarantena anti coronavirus e per la ripartenza dell’economia
VOGHERA ITALIA – Il fronte di coloro che vogliono tornare a vivere una vita normale, e soprattutto a lavorare, superando il periodo di blocco dovuto al Coronavirus, si sta sempre più ampliando. Nella provincia di Pavia, in particolare in Oltrepo, a fare da ariete di sfondamento per questa corrente di pensiero, secondo la quale non si può più rimandare la ripresa, soprattutto delle attività economiche, è l’imprenditore vogherese Achille Cester, che sta lanciando un’offensiva a tutto campo in questa direzione.
L’ingegnere esperto in sistemi di sicurezza, in particolare nel campo del nucleare, in questi giorni, tanto per cominciare, ha creato un gruppo Facebook intitolato “Riapri Italia”, nel quale raccoglie tutte le notizie legate alla politica della ripartenza dell’economia, della riapertura delle attività… e contro la segregazione delle persone all’interno delle proprie abitazioni (“Con la scusa della pandemia abbiamo privato i cittadini della loro libertà e presto li tracceremo anche con una app come nei peggiori incubi di George Orwell”, si legge in uno dei post).
Oltre questo l’ingegnere Achille ha lanciato l’idea della “Marcia per la libertà”.
“Domenica prossima, marcia pacifica contro la chiusura inutile e dannosa per la salute e per l’economia italiana”, scrive. Per poi suggerire agli eventuali partecipanti: “Non uscite per andare in farmacia questa settimana ma troviamoci tutti domenica davanti alla farmacia di turno.”
Tutti in farmacia quindi: “Con ricetta medica per ansiolitici ed antidepressivi”, perchè “Questa prigione mette a rischio la nostra salute mentale, che porta a gravi deficit cognitivi nei bambini e negli adolescenti”. sostiene ancora l’ingegnere.
Oltre questo, l’imprenditore sta rilasciando una serie di interviste su scala nazionale in cui presenta la propria posizione critica rispetto al blocco che è stato attivato a livello generale… blocco che rischia anche di danneggiare la sua stessa attività.
“Sono riuscito a pagare tutti i miei dipendenti, ho mantenuto lo stipendio anche a un mio dipendente con partita iva che aspettava i soldi dal governo, ancora non arrivati. Io ce la farò, ma quante aziende non riapriranno più?”, ha raccontato oggi all’AGI Cester. Per poi rincarare la dose.
“Io lavoro in tutta Italia, sto continuando a farlo, ma sento di gente che non avrà soldi neppure per fare la spesa. Il danno alla nostra economia causato da questo lungo periodo di restrizioni è enorme. Ma penso anche alla salute mentale delle persone che stanno diventando insofferenti e intolleranti: non esagero se dico che i miei amici che hanno bambini in casa sono diventati tutti fuori di testa”.
Infine, ancora sui più giovani.
”In ogni casa si sta vivendo un dramma immenso – ha detto ancora all’Agi, con un neanche tanto velato cenno alle dittature del Secolo scorso -, gli stessi ragazzi non sono mica contenti se gli si `regalano´ gli esami di Maturità. L’ultima volta che è accaduto era il 1940: ai ragazzi di 19 anni è stato offerto l’arruolamento… per morire nella tragica campagna di Russia.”
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