PAVIA GIUSSAGO 15/04/2020: Abbattuti altri alberi lungo i corsi d’acqua. Non si ferma la sparizione della flora selvatica presente nella campagna della provincia di Pavia
PAVIA GIUSSAGO – Cari amici oltrepadani e pavesi che amate davvero la natura e le piante , dopo la tabula rasa fatta lungo il Lambro a Villanterio (vedi link sotto) siamo ancora qui a documentarvi l’ennesima pesantissima eliminazione di alberi selvatici nelle campagne della Provincia di Pavia (in questi giorni ce ne sono state almeno altre 2, di cui tratteremo in altri articoli).
VIA GLI ALBERI SELVATICI DI MOLINO DEI PROTTI
L’abbattimento è avvenuto recentemente nel comune di Giussago, in località Molino dei Protti, a pochi metri dalla Sp10, che congiunge Zeccone con Certosa di Pavia.
UN’ALTRA SPONDA RASA AL SUOLO
Ancora una volta ad essere rasa al suolo è stata la sponda di uno dei tanti corsi d’acqua, rogge, canali irrigui, che solcano le campagne della provincia di Pavia e che sono divenuti gli unici luoghi rimasti a ospitare filari di alberi selvatici anche secolari, con la relativa fauna selvatica.
A finire in “trucioli” sono stati centinaia di metri di fusti altissimi e antichi, come dimostrano le foto in cui sono ritratte la basi dei tronchi recisi; e gli alberi stessi quando erano ancora vivi (foto Google).
SERVONO LEGGI A TUTELA DI QUESTI PREZIOSI ALBERI SELVATICI
Come abbiamo detto altre volte, questi abbattimenti sono frutto di attività legali. Attività che
però – provocando danni naturalistici inestimabili e irreversibili; alla luce anche dell’oramai scarsità del patrimonio arboreo selvatico su tutto il territorio della provincia – dovrebbero essere fortemente limitate se non del tutto vietate per legge.
LA COSCIENZA COLLETTIVA ISPIRI LE ISTITUZIONI
L’auspicio è che con il crescere della coscienza collettiva alla fine le Istituzioni si decidano a tutelare in modo rigoroso la gestione di questi alberi selvatici, alberi che purtroppo non potranno mai essere sostituti dagli alberi allevati: in quanto questi boschi industriali, oltre ad essere per loro natura temporanei; in quanto privi di sottobosco sono completamente inadatti ad ospitare qualsivoglia forme di vita evoluta.
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