VOGHERA 20/03/2020: Coronavirus. Proteste anche al carcere cittadino. L’appello di un parente per un detenuto malato
VOGHERA – Il carcere di Voghera – che era rimasto fuori dalle rivolte di massa avvenute in mezza Italia la scorsa settimana (vedi link sotto) – nelle ultime ore è stato investito anch’esso dalle proteste. Proteste che seguirebbero il rinvenimento in una cella, ad inizio settimana, di un recluso contagiato dal Coronavirus (vedi link sotto).
Nella giornata di ieri, un gruppo di detenuti si sarebbe rifiutato di rientrare nelle celle. La rivolta sarebbe stata sedata dopo essere durata per quasi tutta la mattinata.
Del caso parla anche il quotidiano il Dubbio, che pubblica la testimonianza della moglie di un incarcerato. Il quotidiano riferisce i fatti raccontati specificando, date le fonti, che l’uso del condizionale è d’obbligo.
A proposito di testimonianze sul carcere, pubblichiamo l’appello di una parente di un detenuto in via Prati Nuovi a Voghera.
La donna si rivolge al Garante dei detenuti del carcere di Voghera.
“Mi appello a codesta istituzione per chiedere chiarimenti ed aiuto a proposito del detenuto V.P., in carcere dal febbraio 2019, in attesa di processo.
Mio fratello è affetto da Polmonite organizzata o boop, con compromissione alveolare, attacchi di dispnea, in cura fino al giugno del 2018 presso ospedale di Padova.
L’ultima richiesta presentata con i documenti relativi alla diagnosi di polmonite è stata espressa anche per il grande timore di contagio da coronavirus che per lui sarebbe molto molto pericoloso. La stessa istanza è stata puntualmente rigettata in data 13-03-2020 con la seguente motivazione: “L’attuale emergenza sanitaria derivante dal pericolo di contagio da coronavirus non costituisce ragione sufficiente per disporre sostituzione della misura CAUTELARE. Viene poi allegato l’esito di una relazione sanitaria di Gennaio che parla di depressione e non accenna minimamente alla polmonite” (come se questa epidemia fosse pericolosa per gli stati depressivi ). Da parte nostra è stata effettuata perizia medica, per questo aspetto, nel mese di Febbraio, che mette in evidenza l’incompatibilità con il carcere, ma a quanto pare, questa non è stata nemmeno presa in considerazione. A questo punto, dopo aver mandato diverse mail, mi appello a voi per avere un chiarimento ed un supporto per questa situazione di emergenza. Prego Dio che mio fratello non venga contagiato. Non sappiamo più a chi chiedere aiuto! Per favore rispondeteci almeno voi. Ringraziando per il vostro operato e la vostra disponibilità, porgo distinti saluti V.S..”
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https://www.vogheranews.it/wp/2020/03/voghera-17-03-2020-coronavirus-positivo-detenuto-del-carcere/
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