PAVIA VOGHERA 06/03/2020: Coronavirus. L’assessore regionale invita a ridurre drasticamente i contatti sociali. “Il virus si diffonde in modo fulmineo”
PAVIA VOGHERA – Per dare l’idea della gravità della situazione, e quindi per invitare ancora una volta la popolazione a collaborare in modo attivo al contenimento dell’epidemia da coronavirus, durante la quotidiana conferenza stampa, la Regione Lombardia ha mostrato dei grafici. All’interno delle slide, in successione, si vede la progressione del virus a partire dal 22 febbraio fino ad arrivare ai giorni nostri(5 di marzo 2020). Il grafico mostra una trasformazione da verde in rosso di gran parte della regione, in cui i verdi sono i singoli casi riscontrati, mentre il rosso mostra le aree colpite da numerosi casi di infezione
Come si può vedere, la progressione della malattia sta avendo una velocità elevatissima: l’assessore Gallera al proposito ha utilizzato la terminologia “sviluppo fulmineo del virus”.
Una progressione che va assolutamente rallentata attraverso il rispetto rigoroso di tutte le regole che sono state via via divulgate in questi giorni dalla Regione e dal Governo centrale.
Alla base di queste regole c’è sempre la drastica riduzione delle attività sociali: atto che tutti i cittadini sono invitati a fare, insieme alla messa in pratica di tutte le regole di igiene.
Nel report diffuso questa sera dal governo regionale, i positivi al Covid19 sono arrivati a 2612, con un + 361 casi rispetto ieri. I ricoverati invece sono diventati 1622. Mentre i malati in terapia intensiva sono 309 (con un incremento in un giorno soltanto di ben 65). Crescono fortunatamente anche i dimessi, che sono 469. Ma aumentano anche i decessi, che sono arrivati a 135.
Per la provincia di Pavia i casi positivi hanno raggiunto quota 180.
L’assessore al Welfeare Giulio Gallera ha poi spiegato che la regione sta cercando di tenere il passo di questi numeri in rapida ascesa con la creazione di nuovi posti letto. In tutto i posti Covid19 sono arrivati a 400 con un incremento di 80 rispetto alla giornata di ieri.
L’assessore, rispondendo a una domanda, ha poi spiegato che al momento, proprio per la velocità della diffusione del virus, non è possibile parlare nè di curva epidemica nè di picco della diffusione.
Nonostante questo, ha specificato l’assessore, per il momento non c’è l’intenzione di prendere nuovi provvedimenti straordinari per quanto riguarda la Lombardia.
Tutto ciò anche se l’obiettivo principale del Governo Regionale è diventato uno: preservare l’area milanese dall’esplosione del contagio.
La non adozione di azioni particolari sulle aree grandi aree urbane, però, è stato spiegato, dipende dai comportamenti che avranno in questi giorni caldissimi gli abitanti. L’assessore ha quindi ribadito perciò l’appello ad adottare “atteggiamenti radicali” al fine di evitare la crescita del virus.
“In 10-15 giorni c’è stata un’esplosione di casi – ha detto ancora l’assessore -, serve quindi un atteggiamento responsabile da parte della popolazione.”
Infine, per quanto riguarda il sistema degli ospedali, l’assessore alla salute della Lombardia ha detto che le nuove indicazioni sono quelle di non creare più singoli ospedali dedicati al coronavirus, ma di trasformare sostanzialmente tutti gli ospedali in presidi anti Coronavirus.
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