PAVIA VOGHERA 06/03/2020: Coronavirus. Contagio ancora in fase espansiva. Crescono i contagiati e i ricoverati. 400 sono quelli in quarantena
PAVIA VOGHERA – Il contagio da Coronavirus è ancora in fase di espansione. Crescono fortunatamente i guariti e i dimessi ma continuano a crescere anche i contagiati.
Questo sta spingendo le autorità a riorganizzare la sanità (lombarda e non solo), per renderla idonea ad accogliere il numero crescente dei malti di Covid-19.
A livello nazionale i numeri del contagio sono questi. I casi positivi sono: 1.777 in Lombardia, 658 in Emilia-Romagna, 380 in Veneto, 120 nelle Marche, 106 in Piemonte, 60 in Toscana, 41 nel Lazio, 45 in Campania, 21 in Liguria, 21 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 12 in Puglia, 9 in Umbria, 8 in Abruzzo, 7 nella Provincia autonoma di Trento, 7 in Molise, 2 in Valle D’Aosta, 2 in Calabria, 2 in Sardegna, 1 in Basilicata e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano.
In Regione Lombardia invece: i deceduti (a ieri) sono 98. “Si tratta – spiega la Regione nel discutibile tentativo di tranquillizzare la popolazione – di tutte persone anziane, con un quadro clinico già compromesso.” L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64
Quanto al pavese, le vittime sono 8, tutte già ricoverate negli ospedali di Pavia, Voghera e Stradella. I contagi accertati invece sono 151. Mentre le persone in quarantena a casa sono circa 400.
In merito agli ospedali, in questi ultimissimi giorni sono soggetti a grandi e gravose “manovre”. L’obiettivo infatti è quello di creare nei nosocomi spazi dedicati ai soli malati di Covid-19.
A Voghera ad esempio il terzo piano di Medicina è stato evacuato e dedicato all’emergenza (stessa cosa negli ospedali di Stradella e Vigevano). A seguito di ciò molti pazienti con patologie “tradizionali” sono stati trasferimenti in altre strutture del territorio (come Varzi, o come l’Humanitas di Rozzano).
Sotto l’aspetto organizzativo e assistenziale, i Comuni pavesi, con la collaborazione della Protezione Civile, stanno invece lavorando per costituire delle unità di crisi utili ad affrontare eventuali emergenze. Inoltre si lavora ad un numero di telefono cui possano rivolgersi le persone sole poste in isolamento presso la propria abitazione: per richiedere la fornitura di viveri o per altre necessità.
EMERGENZA
La Regione, in tema di emergenza ricorda che è possibile contattare il numero 1500 per richieste di informazioni e il numero verde 800 894 545 solo se si ritiene di avere dei sintomi della malattia. Per le emergenze sanitarie utilizzare il 112.
PREVENZIONE
A seguire le misure igienico sanitarie suggerite dalla Regione per evitare il contagio
Misure igienico-sanitarie
– lavarsi spesso le mani (e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani). Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
– evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
– evitare abbracci e strette di mano;
– mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
– igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
– evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
– coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
– non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
– pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
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