PAVIA 05/03/2020: Coronavirus. L’appello della Regione per trovare nuovi medici. A Pavia i casi di contagio sono 151
PAVIA – Nuovo report sull’epidemia da coronavirus che sta duramente colpendo la Lombardia. Lo ha fatto anche oggi il Governo Regionale.
L’assessore Gallera in conferenza ha elogiato lo sforzo straordinario che stanno facendo medici e infermieri.
“Anzitutto voglio rivolgere un grandissimo elogio e ringraziamento al gruppo intensivisti, pneumologi, medici e personale sanitario che da due settimane stanno lavorando senza sosta per fronteggiare l’emergenza Coronavirus anche riconvertendo a terapia intensive, in tempi rapidissimi, altre tipologie di reparto”, ha detto l’assessore al Welfeare, che ha poi illustrato gli sforzi per implementare la macchina sanitaria. “Ad oggi – ha detto – siamo riusciti ad attivare 321 nuovi posto letto di terapia intensiva dedicati al coronavirus. Questo è un messaggio molto importante, una grande battaglia che stiamo fronteggiando con grande professionalità”.
Giulio Gallera ha poi aggiornando i casi lombardi di Coronavirus.
– i casi positivi sono 2.251
– i deceduti 98, tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64
– i dimessi e trasferiti al domicilio 376 (126 in più in un solo giorno)
– in isolamento domiciliare 364
– in terapia intensiva 244
– i ricoverati non in terapia intensiva 1.169
– i tamponi effettuati 12.354
– personale sanitario positivo è pari al 12% del totale
– 11.000 persone in sorveglianza volontaria
I casi per provincia sono invece :
BG 537 +114 casi (soprattutto nord est provincia di Bergamo)
BS 155
CO 11
CR 406
LC 8
LO 658
MB 19
MI 197 di cui 86 a Milano città
MN 26
PAVIA 151
SO 4
VA 17
62 invece i casi in corso di verifica.
NUOVI MEDICI E INFERMIERI
Gallera ha anche ricordato che la Lombardia sta facendo uno sforzo straordinario per reperire nuovi medici. “In due giorni – ha spiegato – ne sono stati assunti 136, fra questi a Lodi sono arrivate 83 nuove unità (19 medici, 47 infermieri e 17 OSS) e tra questi 5 medici e 8 infermieri dell’esercito che sta arrivando in aiuto anche a Seriate con 10 medici e 8 infermieri che entreranno in servizio domani. Anche a Crema, Seriate e Cremona sono stati assunti 39 medici, 78 infermieri e 18 OSS”.
L’assessore ha quindi sottolineato la “solidarietà del sistema”, a Lodi infatti sono arrivati medici e infermieri dal Besta, dal gruppo San Donato, da Pavia, dal Fatebenefratelli, dal Niguarda e altre strutture ancora.
“Siamo davanti ad un grande sforzo corale – ha detto – e il sistema regge anche se gli afflussi nei pronto soccorso nelle strutture frontiera continuano a essere di 50/70 nuovi pazienti che entrano con complicazioni polmonari”.
“Ogni aiuto e contributo da specializzandi, medici in quiescenza, ONG è molto ben gradito – ha aggiunto l’assessore – e avremmo la possibilità di aprire nuovi posti letto, ma ci mancano le forze. Abbiamo bisogno delle migliori energie perchè qualsiasi contributo, da specializzandi a medici in pensione alle Ong, non solo è benvenuto, ma assolutamente necessario”.
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