VOGHERA PAVIA 24/02/2020: Coronavirus Covid19. Crescono i contagi in provincia e le limitazioni. In città pulizia straordinaria delle strade con disinfettante
VOGHERA PAVIA – La cavalcata del Coronavirus Covid19 prosegue anche nella provincia di Pavia, attigua a quella di Lodi dove si è acceso il primo focolaio italiano.
Secondo gli ultimi conteggi, in provincia di Pavia i contagiati sono 6: marito e moglie (di 64 e 47 anni) di Pieve Porto Morone; una donna 44 anni residente a Pavia ma che lavorava a Codogno; un 77enne di Santa Cristina; un 58enne di Garlasco; e infine un 30enne di Zavattarello, l’unico che, date le buone condizioni di salute, non è ricoverato. Tutti gli altri sono al San Matteo di Pavia, trasformato in uno dei centri di riferimento per i contagiati in Lombardia (la contabilità generarle invece dice che io decessi sono arrivati e 6 con 226 contagiati totali).
A VOGHERA
Prima di fare un riassunto dei provvedimenti generali presi in provincia, vediamo cosa accade nella città di Voghera). Dopo gli allarmi di sabato e ieri circa dei casi di sospetta infezione, tutto si è risolto per il meglio con “tamponi” risultati negativi.
Questa mattina alle ore 10, il sindaco ho convocato una conferenza con i dirigenti del Comune di Voghera per interpretare la normativa nazionale e regionale. A seguito della riunione, spiega Carlo Barbieri, “ci sarà un comunicato di dettaglio”.
In via preventiva, poi, sempre questa mattina in città l’Asm ha dato il via ad una pulizia straordinaria delle strade.
“Oggi su nostra iniziativa autonoma abbiamo dato disposizione al nostro reparto di pulizia di operare in modo un po’ più massivo rispetto al solito, utilizzando acqua con disinfettanti”, spiega l’amministratore unico della Spa comunale Daniele Bruno. Per il resto cerchiamo di attenerci alle ordinanze del ministero e della Regione, sempre restando in stretto contatto con il Comune, in attesa di eventuali nuove disposizioni.”
Sul fronte mascherine, in città sono finite le scorte. Alcune farmacie le hanno per i propri dipendenti e le utilizzano per la vendita a contatto con il pubblico. Mascherine finite anche per le tre farmacie pubbliche gestite dall’Asm, i cui farmacisti operano indossando i guanti.
Ora le indicazioni più generali circa limitazioni, chiusure e norme di comportamento.
NORME IGIENICHE
La Regione raccomanda a tutti i cittadini di rispettare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria quali:
1) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani,lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche,
2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni
respiratorie,
4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce,
5) non rendere antivirali o antibiotici se non prescritti,
6) contattare il numero verde regionale solo per la zona di Codogno interessati dall’ordinanza 800.89.45.45 o il 112 se hai febbre o tosse o sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
NUMERI di EMERGENZA
(SOLO per INFORMAZIONI)
La Prefettura informa che, “Per aderire analoga richiesta della regione Lombardia, si prega di dare la massima diffusione affinché tutte le chiamate per informazioni riguardanti il coronavirus siano indirizzate al numero verde 800 89 45 45. Quanto sopra per evitare ritardi sui soccorsi, anche per situazioni gravi, in quanto i centralini del 112 sono sovraccarichi per chiamate che non riguardano emergenze sanitarie.”
SCUOLE-MUSEI-FESTE-SPORT-CORSI
(CHIUSURE E SOSPENSIONI ATTIVITA’ FINO A NUOVE DISPOSIZIONI)
LA Regione Lombardia, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus, nella giornata di domenica 23 febbraio 2020 ha emanato una Ordinanza valida per tutto il territorio lombardo, nella quale sono previste queste disposizioni
La sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
La sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
La sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
EVENTI RELIGIOSI
(vedi altro articolo: https://www.vogheranews.it/wp/2020/02/voghera-24-02-2020-coronavirus-covid19-ecco-le-disposizioni-della-diocesi-messe-matrimoni-funerali-incontri-il-vescovo-invita-alla-preghiera-la-guarigione-dei-malati/)
AVIS
(LE DONAZIONI SI FANNO IN MODO REGOLARE)
AVIS Regionale Lombardia, alla luce del decreto Coronavirus della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha rafforzato le misure di contenimento, tranquillizza e invita i donatori a continuare a donare. Il Presidente di AVIS Regionale Lombardia Oscar Bianchi conferma che non ci sono pericoli né sono stati documentati rischi durante la trasmissione trasfusionale. A scopo puramente prudenziale sono sospese temporaneamente dall’attività donazionale i residenti nei comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione D’Adda, Castelgerundo, Fombio, Maleo, Bertonico, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini.
TRUFFE
(OCCHIO AI FALSI OPERATORI CHE FANNO PRELIEVI IN CASA)
In merito all’emergenza in atto sui social stanno circolando notizie su persone che utilizzerebbero il coronavirus CODEV19 per mettere a segno truffe. L’allarme, che oramai si è diffuso a macchia d’olio, non è verificato ma in merito pubblichiamo quando scrive in via preventiva il comitato di Pavia della Croce Rossa.
“Ci è stato segnalato che girano persone che si spacciano per personale di Croce Rossa chiedendo di poter entrare in casa per effettuare tamponi controllo contro il #Coronavirus. Informiamo che Croce Rossa non è demandata ad effettuare tamponi legati all’emergenza coronavirus a domicilio, gli unici autorizzati sono il personale di ATS. Non aprite assolutamente a questi soggetti e provvedete subito a contattare le forze dell’ordine.”
SANITA’
Quanto ai provvedimenti, il Policlinico San Matteo, che è uno dei centri di riferimento della Lombardia per le analisi di laboratorio di virologia (e dove è stato trasferito anche il primo infetto, il 38enne di Codogno) ha lanciato l’appello di non andare assolutamente al pronto soccorso in casi di sintomi influenzali e di sospetti sul Coronavirus. La disposizione è quella di chiamare solo il 112 e di attendere istruzioni: nel caso saranno i medici ad andare a casa dei pazienti a fare i test.
Oltre a questo, il San Matteo ha deciso di dedicarsi in via principale alla lotta al virus, per questo sono stati sospesi da lunedì 24-2 i ricoveri e gli interventi legati a patologie ordinarie.
UNIVERSITA‘
L’Università da parte sua ha comunicato la “sospensione della frequenza dell’Università per gli studenti e, per i lavoratori”, e “la sospensione dello svolgimento delle attività lavorative, anche se svolte al di fuori dei Comuni citati nell’Ordinanza del Ministero della Salute (ossia i Comuni dei Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano).
TRASPORTI
Per ciò che riguarda invece i trasporti, Trenord ha fatto sapere che i sui treni della linea Milano-Piacenza non faranno fermate a Codogno e a Casalpusterlengo (idem per i treni della linea Mantova-Cremona-Milano che non fermeranno a Codogno)
FESTE
Il Comune dei Pavia, alla luce delle nuove disposizioni di cui sopra, “in via del tutto precauzionale”, spiega, sospende le manifestazioni del carnevale previste per il 22 e 23 Febbraio.
Stessa cosa hanno deciso i Comuni di Chignolo; Miradolo; Villanterio; Belgioioso; Albuzzano;
Santa Cristina; Costa de Nobili; Santa Cristina; Linaorolo; Corteolona; San Genesio ed Uniti; Torrevecchia pia; Copiano e Cura Carpignano.
SPORT
Il mondo del calcio e della pallavolo si fermano. Tutti le partite con le squadre lodigiane sono state state sospese
INPS
(DA LUNEDÌ 24 SOSPESE LE VISITE MEDICHE)
L’Inps fa sapere. “In considerazione della diffusione dei contagi da coronavirus in atto nella Lombardia, in coerenza con l’Ordinanza emanata in merito dal Ministro della Sanità d’intesa col Presidente della regione e con l’esigenza prioritaria, espressa anche dal Consiglio dei Ministri, di evitare la permanenza in uno stesso luogo di più persone, al fine di scongiurare il rischio che gli uffici delle Sedi Inps della regione deputati alla relazione al Pubblico possano costituire ulteriore veicolo di diffusione, è stato disposto dalla Direzione Regionale della Lombardia per tutto il territorio della che, da lunedì 24 febbraio e sino a nuova comunicazione, vengano sospese tutte le visite mediche presso i centri medico-legali, le visite medico-fiscali e le attività di relazioni con il pubblico che contemplino il contatto fisico con gli utenti. Il servizio di informazioni sarà reso, oltre che con i consueti canali d’accesso telematici, attraverso numeri telefonici dedicati che, nelle prossime ore, saranno segnalati ai cittadini.
AUSER
(SOSPESE TUTT LE ATTIVITA’ DI ASSISTENZA)
Spiega l’associazione. “Il Coronavirus si sta diffondendo anche in Italia, il Ministero della Salute suggerisce comportamenti e profilassi per impedire e arginare il propagarsi di questa terribile epidemia. Crediamo che anche la nostra associazione debba collaborare e contribuire a debellare questa nuova piaga senza per questo creare o alimentare stupidi allarmismi ma agendo con intelligenza e razionalità, anche per la tutela dei nostri volontari e dei nostri associati. Pertanto la presidenza Nazionale Auser ha deciso di sospendere cautelativamente fino a nuove disposizioni tutte le attività di Auser (aiuto alla persona, accompagnamenti sociali, promozione sociale, volontariato civico, educazione degli adulti, eventi e manifestazioni culturali ecc.) nelle regioni della Lombardia e del Veneto, territori nei quali si sono concentrati i casi di infezione. E’ comunque possibile telefonare ai numeri 0383 212668 – 41300 per avere informazioni più precise.
(LIMITATA L’ATTIVITÀ DI SOSTITUZIONE DEI CONTATORI)
Anche Pavia Acque ha preso provvedimenti assunti da in relazione al Coronavirus
Ecco cosa comunica oggi. “In relazione alle informazioni disponibili sulla diffusione del Coronavirus nel territorio lombardo, per limitare gli spostamenti non necessari, in via cautelativa Pavia Acque invita gli utenti che devono effettuare pratiche contrattuali o richiedere informazioni a utilizzare preferibilmente i seguenti canali di contatto:
– numero verde servizio clienti 800 193 850, attivo da lunedì a sabato, dalle ore 8.00 alle ore 20.00
-caselle e-mail degli Sportelli (sportellopavia@paviaacque.it, sportellovoghera@paviaacque.it, sportellovigevano@paviaacque.it, sportellostradella@paviaacque.it, sportellomortara@paviaacque.it e sportellomede@paviaacque.it)
– sito internet www.paviaacque.it, Area Utenti e Sportello on line.
Gli sportelli al pubblico di Pavia Acque resteranno comunque aperti ma, in via cautelativa, è stata introdotta la possibilità, per gli utenti che lo richiedono, di essere messi in contatto con l’operatore del proprio sportello di riferimento anche mediante il numero verde 800 193 850 per eventuali pratiche in corso o per particolari necessità.
Inoltre, sempre in via precauzionale, l’attività di sostituzione massiva dei contatori in corso in questi mesi nel territorio provinciale è stata momentaneamente interrotta nei Comuni di Miradolo Terme, Chignolo Po e Pieve Porto Morone. Sospesi anche gli altri interventi su contatori nei Comuni di Miradolo Terme, Chignolo Po, Monticelli Pavese, Pieve Porto Morone, Badia Pavese, Santa Cristina e Bissone e Corteolona e Genzone. In ogni caso il personale incaricato degli interventi non differibili presso l’utenza è stato istruito in merito alle misure igieniche prescritte per le malattie a diffusione respiratoria (disponibili sul sito www.regionelombardia.it); si invitano gli utenti a osservare le medesime misure con gli operatori di Pavia Acque e delle società operative del Consorzio.”
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