VOGHERA 03/02/2020: Sterminio dei cinghiali. Lettere. “ L’attività venatoria provoca una strage (a valle) dopodiché tutto (a monte) tornerà prima”
VOGHERA – Pubblichiamo la lettera di Paola Re, di Tortona, sull’uccisione in massa dei cinghiali avvenuta in città la scorsa settimana (VEDI ARTICOLO AL LINK SOTTO), inviata alla Provincia di Pavia.
Spettabile Provincia di Pavia,
ho appreso dai mezzi di informazione la strage di cinghiali portata a termine nel territorio di Voghera e zone limitrofe.
Non si vuole mettere in dubbio i danni che gli animali selvatici causano in certe zone tanto meno negare l’accadere di incidenti stradali ma certamente si deve fare un’analisi approfondita del problema anziché continuare a lamentarsi addossando tutte le colpe agli animali che hanno il diritto naturale di cercare il cibo e di vivere liberi.
I metodi efficaci, di lungo periodo, di prevenzione e non emergenziali dovrebbero prevedere l’arresto per qualche anno della caccia al cinghiale per poi fare valutazioni scientifiche su quanto essa sia dannosa: tutti lo sanno, soprattutto i cacciatori che però non rinunciano a divertirsi col sangue altrui.
Le vie verdi per la libera circolazione dei cinghiali tra zone e tra regioni dovrebbero rientrare nella politica nazionale ed europea. Se i cinghiali non possono circolare finiscono prigionieri tra strade, paesi, reticolati, muri…. e ovviamente arrivano nell’abitato umano, ma lo fanno solo perché non hanno alternative.
Già questi due primi metodi darebbero eccellenti risultati e non ci sarebbe bisogno di molto altro.
In caso di emergenza, ci possono essere gli investimenti pubblici a compensare gli agricoltori nell’acquisto di barriere fisiche per difendere le colture più sensibili dai danni provocati dai cinghiali.
Questa è l’intervista al dottor Mauro Delogu esperto in gestione di animali selvatici: dirige un ospedale universitario per selvatici a Bologna e ha gestito parchi con 5000 cinghiali. E’ una delle persone più esperte in materia
Carlo Consiglio, già professore ordinario di Zoologia nell’Università di Roma, ha fatto un interessante studio sui cinghiali dimostrando che la caccia al cinghiale non limita i danni all’agricoltura
Legambiente Chianti ritiene che la caccia non sia la soluzione ma il problema
http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/emergenza-cinghiali-in-toscana-la-caccia-intensiva-non-e-la-soluzione-e-il-problema/
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, la caccia non risolverà il problema: i cinghiali attraversano le strade e i metodi utili a evitare gli incidenti sono i prismi catarifrangenti.
Non sono un’esperta del settore e se devo occuparmi di cinghiali, per lo meno mi documento, come ho fatto adesso, sulle soluzioni ai problemi che essi causano e soprattutto sul perché li causano; ogni problema si risolve a monte, non a valle. L’attività venatoria provoca una strage (a valle) dopodiché tutto (a monte) tornerà prima.
Bisogna ragionare e operare in un’ottica di lungo periodo, di prevenzione, per la salvaguardia e il rispetto di tutte le vite, umane e non umane.
LEGGI L’ARTICOLO
VOGHERA 31/01/2020: Risolto (per ora) il problema dei cinghiali vicini alle zone abitate. Uccisi quasi 50 animali in un solo giorno
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