VOGHERA 21/01/2020: Modellini radiocomandati in Pediatria. L’idea di un volontario della Cri
VOGHERA – Certi hobby, come il modellismo, sono senza dubbio un fatto personale. Ma questo non impedisce di rileggerli in chiave sociale e magari, perché no, metterli al servizio del prossimo. Esattamente ciò che vorrebbe fare Alessandro Ricci, studente universitario di Farmacia e volontario della Croce Rossa di Voghera. Lui nel collezionismo di modellini c’è inciampato da piccolo e da allora, parliamo di almeno tre lustri, non ha mai smesso di armeggiare con auto, gru e camion in scala ridotta. Oggi, a 22 anni compiuti, desidera condividere le gioie di questa passione con i piccoli ospiti dei reparti ospedalieri di pediatria, oppure con i degenti anziani, per regalare loro qualche momento di svago. «Fino a non molto tempo fa – racconta – collezionavo quasi esclusivamente riproduzioni in scala 1:50, troppo piccole per essere utilizzate con finalità di intrattenimento. Ma da un annetto a questa parte mi sono avvicinato al mondo dei modellini radiocomandati in scala 1:14, perfettamente adatti allo scopo. Anzi, proprio confrontandomi con altri collezionisti ho scoperto che già in passato, presso alcune strutture sanitarie, sono state promosse iniziative come quella che vorrei realizzare sotto l’egida del Comitato Cri di Voghera».
L’idea è dunque quella di portare negli ospedali un po’ di felicità, sulla scia di quanto avviene, ad esempio, con la clownterapia. E il risultato, assicura Alessandro, sarebbe garantito: «La scorsa primavera – dice – mi sono presentato alla fiera Model Expo Italy di Verona con il mio camion radiocomandato, che ho personalmente modificato e abbellito. I bambini facevano a gara per farsi fotografare con il modellino: sono sicuro che riscuoterebbe grande successo anche in un reparto pediatrico». Proposta che trova perfettamente concorde la presidente del Comitato della Croce Rossa di Voghera, Ondina Torti: «Non può che farmi piacere vedere un giovane che mette entusiasmo e inventiva nella sua attività di volontario. Oltretutto il progetto mi sembra ottimo – commenta – e presto ci attiveremo per dargli attuazione. La Cri non è solo ambulanze, e iniziative di questo tipo lo confermano in pieno».
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