VOGHERA 17/01/2020: Obiettivo. “Dare visibilità al dolore cronico”. Alla Cri il seminario per i medici di base sulla “Terapia del dolore”
VOGHERA – Di Terapia del Dolore e di dolore cronico si parla ancora troppo poco, sottodimensionandone l’impatto sulla salute pubblica. Il seminario “Capire per curare – Medicina e Terapia del dolore: un percorso formativo”, in programma per le ore 21 di mercoledì 22 gennaio presso la sede della Croce Rossa di Voghera, ha proprio l’obiettivo di promuovere la conoscenza e incentivare la diffusione di questo approccio diagnostico e terapeutico all’interno del mondo medico. Interverranno il dottor Cesare Bonezzi (consulente dell’Unità Operativa di Medicina del Dolore presso la Fondazione Maugeri di Pavia e tra i pionieri della Terapia del Dolore in Italia), la dottoressa Laura Demartini (responsabile del Centro di Terapia del Dolore di II livello presso il medesimo istituto), la dottoressa Chiara Bonezzi (founder di Ceoformazione s.r.l.) e il dottor Alessandro Rubino (medico chirurgo).
Organizzato dalla stessa Cri iriense in collaborazione con la onlus “Liberi dal dolore”, Pavia Pain School e Ceoformazione srl, l’evento permetterà di esporre gli esiti del progetto “Rete Pavese del Dolore”, che ha coinvolto 16 medici di Medicina Generale grazie al contributo dell’associazione “Liberi dal dolore”.
«I risultati – spiega in proposito la dottoressa Bonezzi – sono stati molto incoraggianti, forse superiori alle aspettative. Il percorso formativo, strutturato in blended learning, prevedeva la frequentazione di tre corsi online e due workshop pratici, nonché la creazione di una community 4.0 riservata ai partecipanti. Ai medici di base è stato chiesto di contribuire alla definizione di linee guida condivise, compito al quale si sono dedicati con entusiasmo. In otto mesi abbiamo riscontrato un tasso di presenza superiore all’80%, dato che con altre modalità di apprendimento sarebbe stato inimmaginabile».
Ora questa esperienza sarà presentata come modello replicabile. Sullo sfondo c’è l’esigenza di dare visibilità al dolore cronico, di cui la Medicina Generale è destinata a farsi carico. La legge 38 del 2010, “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, rappresenta un grande risultato, limitato però dalla mancanza di una formazione specifica relativamente alla Terapia del Dolore. Da qui la necessità di costruire un gruppo di medici di Medicina Generale opportunamente formati.
«La Terapia del Dolore, a differenza delle cure palliative, non tratta il malato terminale – precisa Bonezzi – ma ha lo scopo di aiutare chi soffre di alcune patologie ad avere una vita migliore. A volte riguarda casi semplici, come dolore articolare artrosico, tendinopatie, infiammazione dei legamenti, contrazioni muscolari. Situazioni comuni che impongono un maggior dialogo tra strutture ospedaliere e territorio: da qui l’esigenza di fornire ai medici di Medicina Generale una formazione specifica a livello di diagnosi e cura».
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