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PONTE NIZZA – Domenica prossima, 19 gennaio, per celebrare Sant’Antonio Abate, si volgerà una manifestazione all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio. Oltre ad essere il protettore degli animali, Sant’Antonio è considerato anche il protettore delle arti contadine.

Una tradizione, quella della benedizione degli animali nel giorno di Sant’Antonio, di origine antica. Un ritorno al passato ricordato anche dalla proposta di cibi e bevande di ricette legate alla vita contadino del tempo che fu.

Dopo le esperienze degli anni scorsi a cui si deve riconoscere un grande successo, per il quinto anno si svolge questo evento totalmente gratuito, manifestazione coordinata dall’Associazione Culturale Il Mondo di Tels di Pavia e dall’Auramala Project in collaborazione con IOLAS.

Questo il programma della giornata:

dalle ore 14 alle 16 i membri dell’Auramala Project saranno presenti presso la tomba di Edoardo II Plantageneto e illustreranno la controversa vicenda che lo lega all’Eremo con aggiornamenti sulla ricerca sugli ultimi anni di vita del re;

– ore 14: verrà servita la zuppa di castagne e latte preparata dalla chef Piera Spalla del Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, accompagnata dal vin brulé dell’Azienda Agricola Montelio di Codevilla e da assaggi di formaggi del Caseificio Cavanna di Rivanazzano;

– ore 15: visita guidata agli affreschi dell’eremo a cura della prof. Elena Corbellini;

– ore 16: benedizione degli animali (gli amici a quattro zampe sono i benvenuti), accompagnata dalla musica tradizionale dei pifferi sul carro dell’Azienda Agricola Lino Verardo di Ponte Nizza

– 16.30: Messa solenne

Le offerte raccolte saranno interamente destinate al restauro degli affreschi dell’eremo. fd