CANNETO 22/01/2019: Presunta frode e contraffazione. Arresti nel mondo del vino oltrepadano
CANNETO – Ancora una bufera giudiziaria sul mondo del vino oltrepdano. L’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza di Pavia, alle prime luci dell’alba, al termine di una complessa indagine (coordinata dal Procuratore aggiunto Mario Venditti e dal Sostituto Procuratore Paolo Mazza), hanno dato il via a 7 misure cautelari, fra cui 5 arresti (per reati come frode in commercio e contraffazione), nei confronti di titolari di aziende vinicole e cantine sociali e di enologi oltreché numerose perquisizioni in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige presso cantine e aziende vinicole anche di fama nazionale.
L’operazione vede impegnato un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri di Pavia con il supporto di unità aeree e con l’ausilio anche di un cash dog della Guardia di Finanza.
Le indagini avrebbero evidenziato come i vertici delle Cantine indagate (fra cui la Cantina sociale di Canneto Pavese), con il concorso di enologi di fiducia, avrebbero posto in commercio vino dichiarato a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e a Indicazione Geografica Protetta/Indicazione Geografica Tipica (IGP/IGT), in realtà contraffatto per quantità, qualità e origine, tutto in violazione degli artt. 515, 517-bis e 517-quater del codice penale
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