VOGHERA 27/12/2019. Scomparsa la Dr.ssa Luigina Zambianchi. È stata direttrice sanitaria degli ospedali dell’Oltrepo
VOGHERA – Ieri è scomparsa la Dr.ssa Luigina Zambianchi, direttrice sanitaria degli ospedalidi Voghera, Varzi, Broni e Stradella.
Zambianchi è morta 63enne dopo aver combattuto per alcuni anni con la malattia.
Conseguita la maturità classica a Piacenza nel 1973, nel 1979 si laurea in Medicina e Chirurgia a Pavia, dove poi si specializza in Medicina Preventiva dei Lavoratori e Psicotecnica (l’attuale Medicina del Lavoro). Nel 1985 consegue la specializzazione in Medicina Legale e delle Associazioni e nel 1989 in Igiene e Medicina Preventiva con orientamento Igiene e Tecnica Ospedaliera.
Concluso il ciclo di studi, dopo un periodo di volontariato presso la Fondazione Maugeri a Pavia, nel 1979 viene assunta all’USL 2 di Piacenza. Nel 1991 passa all’Ospedale Maggiore di Lodi con la qualifica di Vice Direttore Sanitario, e Nel 1996 torna all’USL 2 di Piacenza, dove nel giro di breve tempo viene promossa all’incarico di Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero. Lascia Piacenza e approda all’ASL di Pavia nel 1999, dove per due anni riveste la carica di Direttore del Presidio Ospedaliero dell’Oltrepò (Ospedali di Varzi, Stradella, Broni e Voghera).
Nel 2001 passa all’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia in qualità di Direttore Sanitario, dove resta fino al 2007, l’anno del grande ritorno all’ASST di Pavia (all’epoca Azienda Ospedaliera) dove ha ricoperto il medesimo ruolo fino ad oggi.
Il 16 gennaio corso Zambianchi era andata in pensione dopo 40 anni di lavoro, 14 dei quali trascorsi nell’Azienda della provincia di Pavia.
“Ho fatto il mestiere più bello del mondo, perchè è appassionante – disse quel giorno -. Quando, da giovane, ho intrapreso Medicina del lavoro, le soddisfazioni sono state tante. Poi, con una certa paura, ho provato a imboccare la strada della direzione sanitaria: lavoro impegnativo, che dà preoccupazioni. Invece sono stati anni bellissimi, di collaborazione incredibile con i miei colleghi. Qui lascio un pezzo del mio cuore e della mia vita.”
“Era una persona che stimavo e che ha portato professionalità e competenza al presidio ospedaliero di voghera -commenta Achille Cester -. Aveva fatto della professione medica manageriale la sua vita rinunciando come aveva fatto Rita Levi Montalcini ai figli per il lavoro. Mi sono confrontato con lei varie volte su problemi pratici ricevendo sempre consigli intelligenti e non banali , era infatti anche medico radioprotezionista. L’ultimo episodio che L’ha vista coinvolta e dal quale ne sarebbe uscita a testa alta – aggiunge Cester – mostra come gli sciacalli cerchino sempre di portare al loro livello il leone”.
Zambianchi era stata indagata per truffa ai danni dell’ospedale per alcune assenze, accusa grave dalla quale era stata assolta. Era invece rimasta in piedi l’altra accusa, quella di falsa attestazione della presenza in servizio, ma contro la quale aveva annunciato ricorso.
I funerali si terranno domani alle 10.30 ad Agazzano
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