VOGHERA 11/10/2019: Emergenza abitativa. Aumentano i finanziamenti del 2019. Approvato anche il nuovo bando. Ecco a chi son rivolti gli aiuti
VOGHERA – Nel 2019 aumentano per di circa 20mila euro i contributi a favore dell’emergenza abitativa. Un aumento che arriva dalla Regione Lombardia poiché la città di Voghera è stata giudicata Comune virtuoso nella gestione del Piano di Zona.
Il finanziamento per l’anno 2019 ammonta ad 54.475 euro, comprensivi della quota aggiuntiva di 16 mila euro assegnati come quota premiale all’Ambito del Piano per avere utilizzato tutti i fondi del biennio precedente.
Lo scorso anno ci sono stati 22 beneficiari (20 residenti a Voghera, 2 residenti a Rivanazzano Terme) per un importo pari a 35.142 euro.
Nei giorni scorsi è stato anche approvato il bando dal Comune di Voghera (in qualità di ente capofila del Piano di Zona dell’ambito distrettuale Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese), per l’erogazione di contributi regionali per il contenimento dell’emergenza abitativa e il mantenimento dell’alloggio in locazione.
«Abbiamo a disposizione circa 20 mila euro in più rispetto all’anno precedente – commenta l’assessore Simona Virgilio -. Denaro che rappresenta la dimostrazione di come il Comune, e in particolare l’assessorato e gli uffici dei Servizi sociali -, hanno svolto un buon lavoro. L’attenzione e l’impegno per contenere l’emergenza abitativa e per aiutare chi fa fatica a pagare il canone di locazione è costante».
Il bando prevede tre tipologie di interventi
1. Il primo intervento è il sostegno a famiglie con morosità incolpevole ridotta, che non abbiano uno sfratto in corso.
E’ previsto un contributo al proprietario, a condizione che si impegni a non effettuare lo sfratto per almeno 12 mesi e sia disponibile a non aumentare il canone di locazione per 12 mesi. I requisiti richiesti devono essere avere la residenza da almeno cinque anni (anche non continuativi) in Regione Lombardia di almeno un membro del nucleo familiare, non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione, non essere in possesso di alloggio adeguato in Regione Lombardia, ISEE max fino a 15.000 mila e morosità incolpevole accertata in fase iniziale (fino al limite massimo di 6 mensilità). Non concorrono al calcolo della morosità le spese per le utenze (acqua, gas e luce) e le spese condominiali. Il Comune erogherà fino a 1500 euro ad alloggio/contratto e fino a
2.500 euro nel caso di disponibilità da parte del proprietario a modificare il canone in “concordato” o a rinegoziare a canone più basso. Ai fini del riconoscimento del beneficio, l’inquilino deve sottoscrivere un accordo con cui si impegna a partecipare a politiche attive del lavoro, se disoccupato, e a sanare la eventuale morosità pregressa non coperta dal contributo.
2. Il secondo intervento è volto a sostenere temporaneamente nuclei familiari che hanno l’alloggio di proprietà “all’asta”, a seguito di pignoramento per mancato pagamento delle rate di mutuo e/o delle spese condominiali.
E’ prevista l’erogazione di un contributo a favore del nucleo famigliare per individuare un alloggio in affitto con il pagamento della caparra e delle prime mensilità di canone. Non sono ammesse le spese per le utenze (acqua, gas e luce) e le spese condominiali. I requisiti sono la residenza da almeno 5 anni (anche non continuativi) in Regione Lombardia di almeno un membro del nucleo familiare, ISEE max fino a 26 mila euro, dichiarazione di incolpevolezza rispetto al mancato pagamento delle rate di mutuo e/o delle spese condominiali. Massimali di contributo, fino a 5 mila ad alloggio/contratto.
3. La terza misura è volta a sostenere nuclei familiari il cui reddito provenga esclusivamente da pensione da lavoro/di vecchiaia/di anzianità e/o assimilabili, in grave disagio economico o in condizione di particolare vulnerabilità, ove la spesa per l’affitto con continuità rappresenta un onere eccessivo. Viene erogato un contributo al proprietario (anche in più tranche), a scomputo dei canoni di locazione futuri, a fronte di un impegno a non aumentare il canone per dodici mesi o a rinnovare il contratto alle stesse condizioni se in scadenza. I requisiti sono la residenza da almeno cinque anni in Regione Lombardia di almeno un membro del nucleo familiare, non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione, non essere in possesso di alloggio adeguato in Regione Lombardia, ISEE max fino a 15mila euro. Sono esclusi i soggetti titolari di contratti di affitto con patto di futura vendita e eccessiva onerosità del canone (canone superiore al 30% del reddito). Viene erogato fino a 1.500 euro a alloggio/contratto. Le domande per l’accesso alle misure possono essere presentate dal 14.10.2019 presso il Comune di residenza. I beneficiari verranno individuati mensilmente in relazione all’Isee crescente posseduto e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Successivamente il Comune di Voghera adotterà il provvedimento per la liquidazione del contributo.
Il Bando è valido per tutti i Comuni del Piano di Zona dell’ambito distrettuale Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese: Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Casei Gerola, Cecima, Codevilla, Colli Verdi, Corana, Cornale e Bastida, Godiasco Salice Terme, Men-conico, Montalto Pavese, Montesegale, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano Terme, Rocca Susel-la, Romagnese, Santa Margherita di Staffora, Silvano Pietra, Torrazza Coste, Val di Nizza, Varzi, Voghera e Zavattarello.
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