VOGHERA 25/09/2019: Mafia. Gli studenti della Pascoli alla Camminata della Memoria
VOGHERA – “La “Camminata della Memoria”, organizzata dal Presidio Libera di Voghera in ricordo del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa e di sua moglie Emanuela Setti Carraro (uccisi da “Cosa Nostra” il 3 settembre 1982, insieme all’agente di scorta Domenico Russo), ha rappresentato per gli studenti dell’I.C. di Via Marsala un utile spunto di riflessione sul fenomeno mafioso e sulla necessità di combatterlo.”
Così la scuola vogherese commenta la partecipazione dei suoi alunni alla ricorrenza.
La manifestazione ha preso il via in via Gramsci, nell’area antistante la Biblioteca Civica Ricottiana, dove il luogotenente dei carabinieri Giovanni Galletta ha intrattenuto i ragazzi con un breve ma efficace discorso sull’importanza di non dimenticare il sacrificio del Generale dalla Chiesa e di tutti coloro che hanno pagato con la vita la volontà di contrastare la mafia.
Una particolare frase del militare, spiega la scuola, ha suscitato interesse tra gli alunni: «Il Generale dalla Chiesa, Falcone, Borsellino e tutte le vittime della mafia non sono morte finché le loro idee camminano con le vostre gambe».
A seguire il trasferimento a piedi degli alunni delle classi 3D Sede Pascoli/3Bs Sede Don Orione, accompagnati dalle docenti Marilisa Rossi, Enrica Pasotti, Isabella Avanzi, Michela Ghiglione, per svolgere la commemorazione presso il giardino pubblico dedicato.
Sono seguiti gli interventi dei/delle rappresentanti dell’Associazione Libera, della referente CPL Pavia Prof. Federica Scarrione, della prof. Marilisa Rossi. Dall’esposizione di una sintetica biografia del Generale dalla Chiesa si è passati al resoconto su esperienze di campi estivi a Castelvetrano, nei terreni confiscati alla mafia, per concludere con osservazioni sul ruolo-chiave delle istituzioni scolastiche e delle giovani generazioni per la diffusione di una cultura della legalità. Conclusa la cerimonia all’aperto, i partecipanti si sono recati al Cinema Teatro Arlecchino, dove hanno assistito alla proiezione del film “Fortapàsc”, diretto da Marco Risi, sulla breve esistenza e sulla tragica fine del giornalista de “Il Mattino” di Napoli Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985.
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