VOGHERA 18/09/2019: Al via i Campionati mondiali di atletica. L’analisi di Piombo
VOGHERA – Dal 28 settembre al 6 ottobre, si svolge a Doha, in Qatar, la diciassettesima edizione dei campionati del Mondo di atletica leggera. La manifestazione è iniziata nel 1983 a Helsinki. Ed ha avuto la sua seconda edizione nel 1987 a Roma. Inizialmente aveva cadenza quadriennale, come le Olimpiadi. Poi dal 1991 in avanti è diventata biennale. In realtà, prima del 1983, ha avuto due prologhi. Nel 1976 e nel 1980. Non erano mondiali completi, ma solo alcune prove. All’epoca non comprese nel programma olimpico. Nel 1976 a Sittard in Olanda per la marcia 50 km. maschile. E nel 1980 a Malmoe per 3000 metri e 400 hs femminili. Nelle 16 edizioni già disputate l’Italia ha vinto 40 medaglie. Undici d’oro, 15 di argento e 14 di bronzo. L’edizione che ci ha visti piu spesso sul podio è Roma 1987, con 5 medaglie di cui due d’oro. Con Maurizio Damilano nella 20 km. di marcia e Francesco Panetta nei 3000 siepi. Gli altri nostri titoli sono venuti nella marcia ancora (Damilano ancora nel 1991 poi Didoni, Sidoti e Brunetti) per complessive 5 affermazioni. Nel salto in lungo con Fiona May (due vittorie 1995 e 2001) nei 10000 metri con Cova (1983). Nei 400 hs con Mori (1999) e nell’asta con Gibilisco (2003). E’ dall’edizione 2003 della manifestazione che non vinciamo medaglie d’oro. Ultima medaglia il bronzo di Antonella Palmisano a Londra 2017 nella 20 km. di marcia. In realtà il nostro bilancio medaglie di basa molto proprio sulla marcia. A livello maschile nelle ultime 5 edizioni non abbiamo vinto nessuna medaglia. Con cui abbiamo vinto 5 ori, 4 argenti e 4 bronzi. L’edizione 2019 si svolge un po fuori stagione. Ed ha costretto gli atleti a una programmazione non facile, Per cercare prima di guadagnare il minimo per partecipare. Poi per mantenere la forma fino alla data dell’evento. Per Doha la federazione ha selezionato 65 atleti. Gli uomini sono 34 e le donne 31. Pochi hanno serie possibilità di sperare nella finale. Per la maggioranza il traguardo stagionale è già essere tra i convocati. L’atletica oggi è molto diffusa nel mondo. E il nostro Paese è regredito come importanza, rispetto a 25 anni fa. Tra gli azzurri qualche speranza la abbiamo con il fondista Yeman Crippa, che quest’anno è stato protagonista di grandi gare. Nell’alto Gianmarco Tamberi sembra tornato vicino ai suoi livelli del 2016. Quando un infortunio gli impedi di essere protagonista a Rio de Janeiro. Nei 100 hs Luminosa Bogliolo è reduce da una bellissima stagione. Con diversi tempi vicino a 12”80. Poi abbiamo Davide Re sui 400 metri. Un atleta che ha dimostrato anche grandi qualità nelle gestione degli eventi, e maturità agonistica. Qualche speranza come sempre nella marcia. Dove oltre a Palmisano e Giorgi tra le donne abbiamo atleti esperti come Rubino e Stano. Siamo presenti con tutte le staffette. Qualificatesi nelle gare di Yokohama. Ma al momento difficile ipotizzare finaliste. Importante sarà per gli atleti arrivare all’evento non logorati dalla lunga stagione. E trovare energie fisiche e nervose per dare il massimo.
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