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CASTEGGIO – Di lui si erano perse le tracce dal 3 settembre scorso. Questa mattina la triste notizia del ritrovamento senza vita in un dirupo dei boschi di Montalto Pavese.

Lui era Giorgio Savio, 59enne di Casteggio, esperto motociclista due ruote da fuori strada, organizzatore e guida per escursioni nei boschi.

Il ritrovamento è stato fatto ad opera dei carabinieri della Compagnia di Voghera e Stradella, insieme ai vigili del fuoco.

Erano stati i carabinieri iriensi, competenti per territorio, ad avviare, il 5 settembre scorso, dopo la denuncia di scomparsa, le ricerche.

Per una settimana i militari hanno cercato di seguire le tracce dell’uomo – che si era allontanato volontariamente, in moto, dalla sua abitazione – usando metodi investigativi sia tradizionali che tecnologici (inserendo ad esempio la targa dalla moto nei data base dei portali della videosorveglianza della zona).

Sforzi rivelatisi inutili purtroppo. Fino alla svolta di ieri sera. Quando (intorno alle 20.30) è arrivata la segnalazione della presenza di una moto nei boschi di Fortunago. Una pattuglia di Varzi si è subito precipitata sul posto, scoprendo (anche grazie a degli effetti personali rinvenuti accanto alla due ruote) che era il mezzo del casteggiano.

A quel punto sono scattate le ricerche a tappeto, proseguite in un territorio molto vasto e impervio fino a notte fonda.

Dopo la sospensione notturna, le ricerche sono riprese all’alba, fino al ritrovamento di oggi nel comune di Montalto, di competenza dei carabinieri di Stradella.

Le indagini proseguono per capire le cause della morte e i motivi dell’allontanamento.