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VOGHERA – Un signore residente a Voghera nei giorni scorsi si è rivolto al Commissariato per denunciare un caso di estorsione che può essere fatto rientrare nella categoria dei cosiddetti “cavalli di ritorno”.

Il cittadino ha segnalato alla Polizia che all’inizio del mese di agosto aveva ottenuto, gratuitamente, da un signore di Genova, un’automobile, un mezzo piuttosto datato del quale il precedente

proprietario intendeva disfarsi.

Pertanto il vogherese si era recato a Genova e aveva pagato solo il passaggio di proprietà. L’automobile però, come detto non in ottime condizioni, prima di essere portata in Oltrepo, era stata affidata ad un conoscente del vogherese, un marocchino di 36 anni con competenze meccaniche, affinché questi svolgesse lavori utili a rimettere in sesto il mezzo.

Al marocchino il nuovo proprietario aveva anche anticipato, sia una somma di denaro per le sistemazioni, sia una somma per portare il mezzo a Voghera.

Da quel momento però il marocchino, irregolare sul territorio italiano e con qualche precedente penale, che deteneva le chiavi e tutti i documenti dell’auto, non aveva più dato notizie di sé, né della macchina, tanto da spingere il vogherese a rivolgersi al Commissariato.

Nel frattempo i giorni passavano e la situazione si complicava ulteriormente, perchè il meccanico di origine marocchina ad un certo punto si era fatto vivo per chiedere, peraltro senza aver svolto i lavori pattuiti, la somma di 300 euro per la restituzione delle chiavi e dei documenti del mezzo.

E’ così che gli agenti del Commissariato, per arrivare a capo della vicenda, nel corso delle indagini, hanno deciso di tendere una trappola all’estorsore, andando a Genova al seguito della vittima e assistendo anche loro allo “scambio” forzato e illecito.

Scambio che si è verificato la mattina di mercoledì 28 agosto 2019 in zona Marassi. Luogo nel quale i poliziotti del Commissariato di Voghera, supportati dai colleghi del Commissariato di Genova Sestri Ponente, in borghese, hanno visto la dazione di denaro da parte del vogherese nei confronti del “meccanico”. Dopo di che sono intervenuti, registrando il possesso da parte del marocchino di banconote in precedenza segnate, e bloccandolo.

“Con questa vicenda – spiega il Commissariato iriense – si è consumato il reato di estorsione con la la cosiddetta tecnica del cavallo di ritorno: che, nel caso specifico, si è sostanziata nell’immotivata pretesa di denaro, dietro la minaccia di non restituire chiavi e documenti della macchina ormai di proprietà del vogherese”-.

Su questa base gli agenti del Commissariato di Voghera hanno tratto in arresto il marocchino, conducendolo nella casa circondariale di Marassi.

(Notizia tratta da comunicato ufficiale delle forze dell’ordine. Chi ha suggerimenti, correzioni o commenti da fare scriva a info@vogheranews.it)