VOGHERA 30/07/2019: Spari a Pontecurone. Una squadra speciale dei carabinieri di Tortona e Pontecurone arresta un uomo
VOGHERA – Il 20 luglio scorso, alle ore 12 circa, in località Brugna, nel comune di Pontecurone, un gruppo di tre persone della stessa famiglia si trovava fuori dalla propria abitazione a dialogare e a sorvegliare due bambine che giocavano nei pressi.
Improvvisamente era arrivato a forte velocità, in retromarcia, un furgone cassonato, di colore chiaro, che, impossibilitato a proseguire la marcia dall’auto della famiglia parcheggiata nella via, aveva bloccato il furgone in prossimità della porta d’ingresso dell’abitazione.
Dal veicolo di lavoro era quindi sceso l’autista che, dopo avere rivolto brevi frasi (tra cui la propria presunta appartenenza alla ‘ndrangheta) alla famiglia, e dopo aver proferito minacce di morte all’indirizzo di uno dei tre uomini presenti, aveva esploso due colpi con un revolver e poi si era dato alla fuga.
I proiettili per fortuna non avevano colpito nessuno.
Su questo inquietante fatto hanno aperto un’indagine i Carabinieri della Compagnia di Tortona (Aliquota Operativa e Stazione di Pontecurone), i quali, come primo passo, sono riusciti a rintracciare a Voghera all’interno di una proprietà recintata, un furgone corrispondente alla descrizione di quello utilizzato dalla sparatore.
Perquisito, il mezzo ha restituito un revolver Enfield, calibro 38, con all’interno del tamburo tre proiettili integri e i bossoli di altrettanti proiettili esplosi.
Nel proseguo delle indagini, l’abitazione e il furgone sono risultati riconducibili ad un 52enne già condannato per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio, più volte arrestato per furto ed estorsione, che però si era reso irreperibile.
Data la gravità del fatto, sul luogo del rinvenimento si è recato anche il sostituto Procuratore della Repubblica, Lisa Iovane, che, insieme ai militari, ha predisposto uno speciale “gruppo di ricerca” del fuggitivo: nucleo che, senza ritardi, ha iniziato ad analizzare i trascorsi dell’uomo e a ipotizzare chi e dove potesse dargli supporto e ospitalità (il tutto mentre altri Carabinieri provvedevano a stazionare nei pressi dell’abitazione di Pontecurone presa di mira).
E’ nel corso di uno di questi servizi speciali che è stato intercettato un veicolo sospetto condotto da un giovane residente nell’Alta Val Curone. In particolare, l’osservazione in incognito da parte dei militari, ha portato a notare come, intorno alle ore 11 di domenica 21 luglio, quel medesimo giovane fosse entrato in un Bar di Monleale, per poi uscirvi con un caffè e delle brioche.
Da lì è nato un pedinamento del veicolo sospetto, che, dopo diversi chilometri, ha portato i Carabinieri prima verso l’alta collina.
I Carabinieri a quel punto hanno accuratamente preparato il (potenzialmente pericoloso) blitz, al termine del quale il fuggitivo è stato bloccato all’interno di un’abitazione in via ristrutturazione.
L’uomo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e di un coltello a serramanico che custodiva nello zaino.
Incredulo per quel rintraccio l’uomo è stato dichiarato in stato di fermo e, al termine della redazione degli atti, tradotto presso la Casa Circondariale di Alessandria.
La Procura della Repubblica di Alessandria ha richiesto per lui la convalida del fermo e l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’ufficio del Gip, nella giornata del 25 luglio, ha convalidato il provvedimento restrittivo emettendo nei confronti dell’arrestato la misura cautelare richiesta dalla Procura.
Nonostante le diverse persone sentite, al momento non sono ancora chiari i motivi per i quali si è verificato l’episodio degli spari.
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