VOGHERA 23/07/2019: Bullismo e Cyberbullismo. Inaugurata la “panchina gialla”. Un simbolo di una lotta che deve essere di tutti
VOGHERA – E’ stata inaugurata questa mattina, in via Cavour, la “panchina gialla” simbolo della lotta contro il bullismo nella città di Voghera. All’ingresso del piccolo parco che sorge a lato del castello, si sono riuniti gli organizzatori dell’iniziativa: l’Amministrazione comunale e l’associazione Helpis onlus, specializzata nella lotta contro bullimo e cyberbullismo.
Con loro, i rappresentati dell’Asst e le autorità militari cittadine, carabinieri, polizia e guardia di finanza, tutti partner del progetto “Bull&Peer” in cui rientra l’azione simbolica della panchina gialla.
Per il Comune hanno presenziato, il sindaco Carlo Barbieri, l’assessore alla servizi sociali Simona Virgilio, con i colleghi Azzaretti, Salerno e Carbone (presenti anche i consiglieri comunali Albini Taverna e Ghezzi).
“Bullismo e cyberbullismo sono tra i fenomeni che i nostri figli possono incontrare nella loro vita. Fenomeni che solo lavorando tutti assieme però è possibile combattere – ha detto Gino Fanelli di Helpis, la onlus pavese che ha donato la targa apposta sulla panchina gialla -. Noi adulti possiamo aiutare i nostri ragazzi stando al loro fianco, lasciando che crescano e che facciano i loro errori ma aiutandoli e facendo in modo di esserci sempre nel momento della difficoltà. Se ci sono problemi – ha ammonito l’operatore sociale – vanno affrontati senza mettere la testa sotto la sabbia.”
Come detto, la panchina rientra in un più vasto progetto avviato dal Comune con i giovani della città, come ha sottolineato l’assessore Virgilio.
“La panchina gialla è un simbolo importante per una città che vuole essere solidale e unita contro il bullismo. Per questo abbiamo lanciato diversi progetti e diverse azioni che puntano tutte a combattere un fenomeno che rischia di diventare una piaga sociale. Abbiamo realizzato diverse azioni – ha detto ancora Virgilio – tra cui le mini olimpiadi e i giochi paralimpici, il tutto per insegnare a giocare in squadra e l’importanza dell’aggregazione. Iniziative come questa – ha aggiunto l’assessore – servono a trasmettere l’importanza di fare rete tra enti istituzioni, scuole, famiglia, forze dell’ordine e professionisti… proprio per andare verso nella direzione di fronteggiare fenomeni negativi come il bullismo. Come avvocato, assessore alla famiglia e come mamma sono orgogliosa di dedicarmi ad un tema che mi sta molto a cuore.”
La panchina gialla dunque come simbolo contro la violenza: un ‘contenitore’ che deve essere riempito da tutta una serie di soggetti cittadini. Come ha spiegato il sindaco Carlo Barbieri.
“La panchina è una bell’iniziativa alla quale abbiamo aderito con grande entusiasmo e che va nella direzione voluta: cioè quella di sollecitare l’attenzione della società nei confronti di un fenomeno oggi drammatico come il bullismo e il cyberbullismo. Chiaramente la panchina non è sufficiente a risolvere il problema ma è un simbolo al quale deve poi allinearsi un’azione concreta di contrasto da parte della società tutta. Una lotta che deve essere di tutti e che sì, deve avvenire attraverso una rete di servizi e di azioni da parte delle istituzioni, ma che deve sempre partire dalle famiglie, il cui ruolo educativo è e deve essere il centro della vita dei nostri ragazzi.”
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