PAVIA VOGHERA 01/07/2019: Incendi di bosco estivi. La Prefettura spiega cosa fare e quanto costa trasgredire. Un vademecum per Istituzioni e i Cittadini
PAVIA VOGHERA – “Difendiamo la nostra ricchezza ” è la campagna informativa promossa dalla Prefettura di Pavia per prevenire e contrastare gli incendi boschivi nella stagione estiva ed incentivare nei cittadini il senso di responsabilità, evitando comportamenti che possano arrecare danno al patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio pavese.
L’iniziativa – che sarà utile dopo l’inaspettata pioggia odierna – rientra nel quadro delle misure condivise nel corso della riunione tenutasi in Prefettura con la partecipazione degli organi tecnici.
“Più prevenzione, un sistema tempestivo e puntuale di allertamento, formazione del volontariato ed un coordinamento efficace nella lotta attiva agli incendi sono – ha ricordato il Prefetto – insieme alla sensibilizzazione della gente, gli strumenti che possono contribuire incisivamente a determinare un miglioramento della capacità di fronteggiare un fenomeno che resta serio, anche a causa dei fattori climatici estremi che caratterizzano negli ultimi anni la stagione estiva.”
In un recente incotro, nel Salone Malaspina della Prefettura di Pavia, il Prefetto Silvana Tizzano, in presenza dei Sindaci dei Comuni della Provincia, dei Carabinieri del Nucleo Forestale, dei Vigili del Fuoco, della Comunità Montana dell’Oltrepo’ Pavese e del Consorzio del Parco del Ticino, ha pianificato le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno degli incendi boschivi in vista della stagione estiva.
Al riguardo il Prefetto, rimarcando l’importanza di un’azione sinergica di tutte le componenti del sistema AIB al fine di garantire una risposta coordinata, tempestiva ed efficace al fenomeno, ha invitato i Sindaci a curare la predisposizione e l’aggiornamento dei rispettivi piani di protezione civile, con particolare attenzione alla previsione del pericolo di incendi.
Il Prefetto ha sottolineato anche l’esigenza che gli Enti Locali pongano in essere interventi di silvicoltura, attraverso la rimozione della vegetazione erbacea lungo le fasce perimetrali delle aree antropizzate e l’adeguata cura dei terreni incolti e abbandonati prossimi alle medesime, in modo da contrastare le misure favorevoli all’innesco e alla propagazione delle fiamme.
In tal senso, il Prefetto ha richiamato l’attenzione dei Sindaci sulla necessità di emanare nei confronti dei privati proprietari delle ordinanze per la pulizia dei terreni, vigilando sulla rigorosa osservanza delle medesime disposizioni.
È stata altresì condivisa la necessità di un monitoraggio continuo del territorio, anche attraverso le associazioni di volontariato, per consentire una tempestiva segnalazione dei fenomeni in corso, al fine di contenere la propagazione dell’incendio ed ottimizzare le risorse da impiegare per lo spegnimento.
Infine, evidenziando l’importanza fondamentale che nella prevenzione incendi riveste la sensibilizzazione della cittadinanza ad avere comportamenti improntati alla cultura di protezione civile e di tutela ambientale, è stato presentato un volantino predisposto dalla Prefettura di Pavia che è stato diffuso negli uffici pubblici, e che intende essere una sorta di vademecum per il cittadino sui comportamenti da tenere per scongiurare il rischio incendi e sulle procedure da seguire in caso di avvistamento di un incendio boschivo per assicurare la rapida attivazione del sistema AIB.
IL VADEMECUM
Per questo la prefettura ricorda al cittadino che nelle aree a rischio di incendi boschivi è tassativamente vietato: – accendere fuochi di ogni genere e tenere in esercizio fornaci o forni a legna; – usare motori, fornelli che producano faville o brace; – fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese; – esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare lanterne volanti; – transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate; – abbandonare rifiuti.
In particolare, ricorda che è vietato allestire ed accendere fuochi “da campo” per la cottura di cibi durante le tradizionali gite fuori porta nelle aree boscate, litoranee e collinari, anche all’interno dei camping situati nelle pinete.
Le trasgressioni saranno punite ai sensi della Legge Regionale n. 31/2008 con una sanzione amministrativa da € 118,78 a € 593,90 euro per ogni 100 metri quadrati o frazione di superficie
Commenti