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MONTEBELLO – Nel corso della notte è scattato l’allarme anti-intrusione dei magazzini del negozio MediaWorld interno al centro commerciale di Montebello della Battaglia. La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Voghera, ricevuta la chiamata, ha allertato immediatamente tutte le pattuglie già in perlustrazione sul territorio.

In questo modo l’autoradio dell’Aliquota radiomobile della Compagnia iriense , è  riuscita in tempo reale ad intercettare due autovetture scure di grossa cilindrata, una Audi A3 ed un Audi A6, sospette, che viaggiavano sulla Bressana-Salice in direzione Pavia.

Le due auto viaggiavano ad elevatissime velocità ma i Carabinieri sono riusciti ugualmente a raggiungere una, l’Audi A3, che, nel cercare di fuggire, si è diretta verso un’area isolata del Comune di Castelletto di Branduzzo.

La A3, in un estremo tentativo di scrollarsi di dosso i segugi dell’Arma, ha imboccato una strada sterrata, ma alla fine ha  dovuto arrendersi. I malfattori senza più speranze sono stati infatti costretti ad abbandonare il veicolo nei pressi di una cascina e a dileguarsi a piedi nelle campagne circostanti.

L’auto abbandonata, risultata provento di furto consumato a Sant’Angelo Lodigiano il 17 giugno 2019 (e dotata di targhe di altra autovettura rubata ieri ad Abbiategrasso), è stata perquisita e al suo interno i Carabinieri hanno trovato 124 telefoni cellulari presi dal Media World, per un valore di oltre 20.00 euro, nonché tutta l’attrezzatura utilizzata per tagliare la porta in metallo del magazzino.

L’autovettura, le targhe e i telefoni cellulari saranno ora restituiti dai Carabinieri agli aventi diritto, mentre proseguono le indagini per identificare gli autori.

IL PRECEDENTE

Un fatto analogo a quello di stanotte si era già verificato la notte del 2 marzo dello scorso anno. In quell’occasione, sempre una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Voghera, aveva tratto in arresto Covaci Nicolae, per il reato di rapina in concorso con altre tre individui travisati (che tentarono anche di liberare il complice minacciando i militari brandendo picconi e mazze ferrate).

Anche in quella circostanza i Carabinieri recuperarono dei telefoni cellulari (445, per un valore di 230.000 euro, trafugati con le stesse modalità al MediaWorld di Montebello della Battaglia).