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VOGHERA – Il Museo Storico Giuseppe Beccari di Voghera conclude le tre settimane dedicate alle celebrazioni degli anniversari della Prima e della Seconda guerra d’indipendenza con la presentazione del nuovo volume della sua collana militare dal titolo Tra il Ticino e l’Oltrepò-Fatti poco noti nella Prima guerra d’indipendenza 1848-49, scritto dal pavese Pier Vittorio Chierico. L’appuntamento è per sabato 8 giugno alle ore 16,30 presso la sala conferenze del museo. Sono previsti gli interventi di Giancarlo Vitali, Presidente Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia, dello scrittore Mino Milani e dello storico Luigi Casali.

Un preliminare sguardo all’indice delle trecento pagine che compongono il libro, nonché le ventidue mappe a corredo del testo, mostra come nessun particolare episodio storico avvenuto in Oltrepò e nel Pavese non tanto sia sfuggito, ma trascurato dall’autore.

L’attenzione del lettore è subito attratta dall’indovinata e sgargiante copertina, ma anche dal «quel poco noti» che compare nel sottotitolo. L’autore, tramite il materiale prodotto dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, è andato alla ricerca delle notiziole e dei fatti secondari di cui gli storici e gli studiosi generalmente non si occupano.

Ne è nata una rassegna di episodi militari curiosi e gradevoli che sicuramente interesseranno gli appassionati di storia locale. Nel corso della presentazione, Mino Milani e Luigi Casali si confronteranno sugli aspetti generali della Prima guerra d’indipendenza, mentre Chierico, autore del libro, analizzerà due vicende che si svolsero rispettivamente durante la prima e la seconda campagna della guerra 1848-49.

In primo luogo la serie di equivoci e incomprensioni che coinvolsero, dopo la sconfitta di Custoza, la 1a divisione piemontese in ripiegamento nell’Oltrepò Pavese, da Piacenza a Casteggio verso Pavia, nel vano tentativo di difendere la città dal ritorno degli austriaci. La narrazione continuerà con il racconto dell’avventuroso viaggio compiuto in dieci giorni dalla 5a divisione dopo la sconfitta di Novara, tanto per intenderci quella lombarda del generale Ramorino.

L’esodo da Voghera a Chiavari, passando per Godiasco,Varzi e Bobbio, fu intrapreso nei primi giorni dell’aprile 1849 tra polemiche, speranze e con un tempo atmosferico pessimo che mise a dura prova i seimila uomini del generale Manfredo Fanti che, nel frattempo, aveva assunto il comando della divisione.