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VOGHERA – Una firma su un progetto ancora in itinere e ma a suo modo storica, poiché “prova” di  uno dei rari casi in cui i vari comuni del territorio oltrepadano fanno gruppo, lavorano insieme, per raggiungere un unico risultato. Il Risultato è quello della partecipazione dell’Oltrepo vogherese alla creazione di una pista ciclabile “allargata” e diffusa in tutto il Nord Italia.

Ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Voghera è stata infatti firmata la lettera d’intenti sulla mobilità ciclabile attraverso il progetto “Viaconvento”: pista che collegherà il territorio oltrepadano (e lomellino) con la ciclovia “Ven-To” (in fase di realizzazione fra Venezia e Torino) e con altri itinerari della rete Eurovelo, Bicitalia e del sistema ciclabile Regionale.

Alla firma erano presenti Carlo Barbieri (sindaco di Voghera), Marco Poggi (sindaco di Rivanazzano Terme), Vittorio Balduzzi (sindaco di Corana), Gian Carlo Carnevale (sindaco di Cornale e Bastida), Daniele Taramaschi (sindaco di Cervesina) e Luciano Antonio Calderini (sindaco di Silvano Pietra).

IL COMUNE DI VOGHERA

“Il Comune si è sempre impegnato sulla mobilità sostenibile a partire da quella in bicicletta – ha dichiarato Carlo Barbieri -. Siamo stati sempre protagonisti di progetti sia comunali che, come in questo caso, extra comunale.” Il sindaco di Voghera ha anche ricordato gli “sforzi fatti per la realizzazione della Green Way, che ha ricevuto un grande consenso da parte della popolazione, confermandoci così la bontà dell’investimento (circa 300 mila euro).”

GLI ALTRI COMUNI

“Per quanto ci riguarda abbiamo aderito subito al progetto – ha detto il sindaco di Cervesina -, chiedendo che il tracciato passasse da San Gaudenzio, vista la presenza del castello e le sue possibilità di ospitalità.”

Anche Rivanazzano ha aderito con entusiasmo a ViaConVento. “Dopo esserci trovati tutti insieme, in breve abbiamo dato il via progetto, fino ad arrivare alla lettera di intenti firmata di oggi – ha detto Poggi -. Il nostro Comune crede nel progetto del percorso ciclabile, così come ha creduto alla GreenWay.”

“Noi siamo un piccolo paese – ha proseguito il primo cittadino di Cornale – che ripone nella pista ciclabile la speranza che si possa portare qualcosa in più ai nostri territori.”

“Siamo felici di questa iniziativa nella quale crediamo e per la quale organizzeremo eventi al fine di incentivare il più possibile l’utilizzo della bicicletta – ha detto poco dopo il sindaco di Silvano Pietra –. La speranza è che tale progetto venga finanziato al più presto, così che metterlo in grado di portare un po’ di turismo.”

Infine Cervesina. “Siamo molto interessati al progetto e anche grazie alla presenza sul nostro territorio di un lungo tratto di argine. Speriamo che la pista venga sviluppata in tempi brevi e che abbia ricadute positive anche sul nostro comune.”

Presente alla firma anche il consigliere provinciale Paolo Gramigna.

“La firma della lettera di intenti arriva in un momento storico e strategico per lo sviluppo della mobilità ciclabile in provincia di Pavia. In questo momento infatti è in fase di affidamento la realizzazione del progetto esecutivo di VenTo, che è già stato finanziato con 100 milioni di euro dalla legge di stabilità 2017. E’ chiaro – ha aggiunto Gramigna – che è importante la conclusioni dei lavori sulla Green Way fino a Varzi: opera indispensabile per creare un collegamento con il progetto VenTo attraverso la realizzazione dell’infrastruttura ViaConVento: ulteriore progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo alla Provincia di Pavia nel 2016, e che prevede di collegare Rivanazzano Terme con Voghera, passando per tutti i Comuni sottoscrittori di questa lettera di intenti… per poi di proseguire nel territorio del Lomellina.”

“L’importanza di questa firma è grande – ha concluso Gramigna – perché rappresenta è uno dei pochi momenti in cui il nostro territorio riesci ad essere unito nel promuovere qualcosa di importante andando al di là delle appartenenze politiche.”

LA VELOSTAZIONE
Alla conferenza ha partecipato anche l’assessore all’Urbanistica Danilo Mietta, che ha fatto una digressione sulla Velostazione di Voghera, non ancora aperta

“La Velostazione rappresentava una premialità inserita nel progetto della GreenWay necessaria per avere il finanziamento per la pista ciclabile. In questo la Velostazione il suo compito principale lo assolto. Per quanto riguarda invece il problema del funzionamento: diverrà utile quando qualcuno avrà la necessità d’andare a mettere e a prendere le biciclette, necessità che ora non c’è perchè l’attuale precorso di pochi chilometri della GreenWay non è appetibile per i ciclisti in arrivo da fuori città.”

“Quanto alla promessa di attivarmi per far aprire la struttura – ha concluso Mietta -. L’ho mantenuta ma poi ha smesso di attivarmi perché erano soldi buttati via: non possiamo infatti chiedere all’Asm di mettere un addetto alla stazione quando alla Velostazione ancora non si presenta nessuno a prendere e a mettere una bicicletta.”

LA LETTERA

Nella lettera di intenti (inviata al Presidente della Provincia di Pavia; al Presidente della Regione Lombardia; al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti); al Ministero dei Beni Culturali e al Presidente della Fondazione CARIPLO), i 6 comuni oltrepadani manifestano la “volontà di cooperare con modalità convergenti e sinergiche” al fine di: “Promuovere e sostenere momenti di informazione e iniziative collaterali di supporto alla ciclabilità, atti a sensibilizzare la cittadinanza locale sull’utilizzo di forme di mobilità ciclabile anche come alternativa all’utilizzo delle autovetture facendone percepire i vantaggi. Promuovere e sostenere comportamenti virtuosi da parte dei cittadini in relazione alla presenza nei territori delle sottoscriventi Amministrazioni comunali di infrastrutture ciclabili di interesse nazionale ed internazionale con l’obiettivo di incrementare i flussi cicloturistici. Proporre agli organi di governo preposti di inserire negli strumenti urbanistici comunali la previsione dell’itinerario “Viaconvento” oggetto del progetto predisposto dalla Provincia di Pavia. E ricercare fonti di finanziamento per la progettazione ai sensi della vigente normativa in materia di appalti pubblici e per la realizzazione della Ciclovia “Viaconvento” per i tratti di competenza dei sottoscriventi Amministrazioni comunali.”

IL PROGETTO VIACONVENTO

ViaconVento è una Nuova dorsale cicloturistica, che si articolerà attraverso la Lomellina e l’Oltrepo Pavese con uno sviluppo complessivo di 160 Km, connettendosi con la ciclovia VENTO e con altri itinerari della rete Eurovelo, Bicitalia e del sistema ciclabile Regionale.

Quanto ai Territori Interessati, l’intervento si svilupperà all’interno di differenti contesti territoriali e ambientali, interessando dapprima la Lomellina, per poi attraversare il Fiume Po e immettersi nella pianura Oltrepadana, quindi nell’Oltrepo collinare e raggiungere Varzi lungo la Valle Staffora. Trentanove (39) sono i Comuni direttamente interessati dal tracciato proposto, con un indotto che si estenderà ai territori contermini coinvolgendo una macro-area di 1464.19 Kmq ed una popolazione di 194.250 abitanti.

I COSTI

Quanto infine ai Costi di intervento, quello complessivo per la realizzazione dell’infrastruttura, comprensivo di opere e costi accessori, è stimato in ragione di 26.595.625 di euro Iva compresa, con un’incidenza di 166.100.0 a Km. I costi sono così ripartiti: Dorsale principale tratto in territorio Lomellino € 7.277.500; Dorsale principale tratto in territorio Oltrepadano di cui € . 3.520.000 per il tratto Salice Terme — Varzi; € 6.987.500; Diramazione Oltrepo Orientale € 5.693.750; Diramazione Oltrepo Occidentale € 845.000; Diramazione Lomellina euro 5.693.750; Diramazione Mortara euro 520.000.