VOGHERA 13/05/2019: La Voghera-Varzi. La ferrovia più amata. Premiati dal Museo Ferroviario gli alunni della Leonardo per un progetto che ha ricordato e celebrato la tratta ferrata
VOGHERA – Gli alunni delle classi quinte dell’istituto Leonardo da Vinci di Voghera, nei mesi scorsi hanno partecipato ad un progetto intitolato “Progetto scuola-ferrovia”. Un lavoro che gli è valso l’importante e prestigioso riconoscimento da parte del “Museo ferroviario” di Voghera, che (insieme al Dlf di Voghera, presieduto da Claudio Destefani), per così dire, ha “patrocinato” l’evento nato da una proficua gita al Museo della Scienza e della tecnica di Milano.
Importante, perché testimonianza del prezioso lavoro fatto dalla scuola sulla memoria storica e su un pezzo importante del passato del nostro territorio. E prestigioso perché proviene da una delle associazioni maggiormente impegnate nel mantenere viva, non solo la storia stessa della città ma una delle sue tradizioni più nobili (quella ferroviaria): il Museo storico Ferroviario, fondato da Salvatore Cicció insieme ad un gruppo di altri ferrovieri in pensione, e non solo, dedicato al collega scomparso Enrico Pessina.
Il lavoro realizzato da bambini delle elementari dell’istituto comprensivo di via Marsala, è una sorta di documentario, in cui, con foto, testi e animazioni, passando (anche visivamente) da una stazione all’altra dell’antica tratta ferrata, si ricostruisce la storia dell’ex ferrovia “Voghera-Varzi”… da quando era un importante strumento di progresso economico e sociale per il territorio, a quanto, oggi, si è trasformata in pista ciclopedonale (GreenWay) con aspirazioni ecologiche e turistiche.
Il lavoro è stato presentato e premiato nei giorni scorsi al teatro della Fondazione Adolescere, alla presenza del presidente del consiglio comunale Nicola Affronti, degli assessori Simona Panigazzi, Simona Virgilio e Giuseppe Carbone e della dirigente scolastica Maria Teresa Lopez.
Ad organizzare e presiedere l’evento, il responsabile e fondatore del Museo Pessina Salvatore Cicciò.
Presenti fra gli altri anche Sante Mazziero del Dlf di Milano e i membri del Museo Pessina: Celestino Fossati, Marino De Carli, Luigino Gastaldi, Stefano Verdi, Fulvio Petrella, Patrizio Grossi, Maria Grazia Cavallotti, Simone Verdi e Alessio Foresta.
“Siete stati bravissimi e, da varzese, mi avete fatto venire pelle d’oca”, ha commentato la preside Lopez. “I ragazzi hanno fatto un lavoro encomiabile. Andavano assolutamente premiati”, gli ha fatto eco Salvatore Cicciò.
“E’ sempre un orgoglio ricordare un pezzo della nostra storia che ha contribuito alla crescita del territorio. Sciagurata fu la decisione dello smantellamento. Anche se oggi c’è il progetto provinciale della Greenway, cui il Comune ha destinato molte migliaia di euro”, ha detto Affronti.
Panigazzi ha fatto i complimenti ai ragazzi. “Siete stati tutti bravi. Ricordare la ferrovia Voghera-Varzi è importante come testimonianza di come erano le nostre vite in passato e di come il treno abbia portato cultura e progresso.”
Nel suo intervento in qualità di presiedente del Museo Ferroviario, l’assessore Giuseppe Carbone ha rivelato uno degli obiettivi futuri della struttura: “Portare in città la locomotiva del famoso treno ‘100 porte’.”
“Io ho vissuto in prima persona il Trenino della Valle Staffora – ha aggiunto il presidente -. La domenica, quando lo si prendeva, era una festa. Sono grato a voi e agli insegnanti per averlo ricordato con questo progetto.”
Il lavoro fatto dagli alunni della Leonardo sarà custodito anche presso gli archivi del Dopolavoro ferroviario di Milano.
Commenti