VOGHERA 13/05/2019: Ciclisti senza luci né regole. L’ex assessore Schiavi: “Le forze dell’ordine li fermino”
VOGHERA – Sui tabelloni luminosi posti agli ingressi della città campeggia questa scritta “rendersi visibili in bici salva la vita”. Niente di più vero e ovvio. Purtroppo risulta essere un avvertimento molto spesso disatteso.
Ad evidenziarlo è Maurizio Schiavi, ex docente di ginnastica al Gallini, ex assessore, e grande appassionato di bici.
“Chi percorre le strade cittadine in auto, a sole ormai tramontato o peggio ancora durante le ore notturne – spiega -, ha molte probabilità di trovarsi di fronte ciclisti, a stragrande maggioranza di pelle scura, che disegnano traiettorie le più improbabili e imprevedibili, oppure che vanno bellamente in contromano anche sulle vie più trafficate. Ma quello che più preoccupa è la totale mancanza di una luce sulla bici, fioca o potente che sia.”
“Qualcuno – aggiunge Schiavi – indossa un gilet un tempo forse fosforescente diventato ormai opaco. Insomma in automobile o in moto non sono visibili, maledizione – sbotta il nostro -: spuntano da ogni angolo e si parano davanti, rischiando l’osso del collo, loro, e noi un’imputazione per omicidio stradale.”
“Allora rivolgo un appello ai tutori dell’ordine conclude l’ex docente -, fermate questi corridori mancati e obbligateli a mettere una luce visibile sulle biciclette. Potrebbe essere il classico caso di “tragedia annunciata”. Vediamo di prevenirla.”
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